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«Viva Turetta», la frase shock nei bagni di un liceo a Barletta. La denuncia degli studenti: «Inaccettabile»

08 Aprile 2025 - 08:31 Alba Romano
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Le parole che inneggiano al femminicida di Giulia Cecchettin e altri insulti sono state scritti dopo la temporanea chiusura dei servizi maschili: «Fermiamo questi rifiuti umani».

Insulti sessisti, frasi volgari contro le donne, svastiche. E poi due parole «Viva Turetta», che inneggiano al femminicida di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa nel novembre del 2023 dall’ex fidanzato, sono state trovate sui muri dei bagni riservati alle studentesse nel liceo classico musicale e di scienze umane “Casardi” di Barletta. Negli scorsi giorni – scrive la Repubblica – a causa della chiusura dei servizi destinati ai ragazzi, le toilette femminili sono state destinate provvisoriamente anche agli uomini. Così, nel giro di poco più di mezz’ora, raccontano i rappresentati dell’Istituto pugliese, sono comparse frasi «oltraggiose e inaccettabili». 

La denuncia

A denunciare l’accaduto sono stati gli stessi studenti, appoggiati dai consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro di Coalizione civica che esprimono «profonda indignazione e condanna» per «gli atti vandalici, corredati da simboli nazisti, che rappresentano una chiara manifestazione di ideologie violente e inaccettabili». «Ci aspettiamo che le Istituzioni competenti intervengano con celerità per identificare i responsabili e adottare misure adeguate affinché tali atti non si ripetano e soprattutto che non possano trasformarsi in azioni concrete», aggiungono in una nota in cui annunciano di «condividere mobilitazioni e iniziative di qualsiasi forma utili a denunciare e fermare questa deriva inaccettabile».

La reazione della dirigenza scolastica

«Non sono ragazzate, sono segnali politici chiarissimi – scrive su Facebook Doronzo -. È il segno della brutalità che solo i fascisti sanno esprimere, soprattutto quando si sentono coperti da governi e amministrazioni. Vanno dati segnali forti. Questi rifiuti umani devono essere fermati prima che possano passare dalle parole ai fatti». Al momento, fanno sapere gli alunni, la reazione dei vertici della dirigenza scolastica è stata limitata «a una circolare» invece «di prendere seri provvedimenti contro coloro che hanno effettuato questi oltraggiosi insulti a tutto il genere umano».

Foto copertina: FACEBOOK / CARMINE DORONZO

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