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Meloni tra la preparazione del viaggio negli Usa il 17 e gli incontri con gli imprenditori (terrorizzati)

giorgia meloni
giorgia meloni
La premier ufficializza la data, incontri con le categorie assieme a vicepremier e ai ministri competenti

Sono tutti molto preoccupati gli imprenditori che incontrano Giorgia Meloni, Matteo Salvini in collegamento e Antonio Tajani, i ministri competenti (Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso, Tommaso Foti, Francesco Lollobrigida) e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari. Dopo aver confermato che il viaggio negli Stati uniti si svolgerà giovedì 17 aprile, la premier ha dato il via agli incontri con diverse categorie produttive.

Gli imprenditori

Il calendario è particolarmente fitto. Gli incontri in Sala Verde sono partiti dai rappresentanti di Confindustria (presente il presidente Emanuele Orsini), Ice (Matteo Zoppas) e Cnmi (Camera Nazionale Moda Italiana, rappresentata dal presidente Carlo Capasa). Poi è stata la volta di Confapi, Cna, Confimi Industria, Confimprese Italia, Legacoop, Confartigianato, Conflavoro, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani. E tutti, con diverse sfumature, si sono detti preoccupati e hanno chiesto interventi che vanno dall’allentamento del patto di stabilità all’uso dei fondi Pnrr. Servono «l’allentamento del patto di stabilità europeo e una negoziazione sulla riprogrammazione del Pnrr che vuol dire una proroga della scadenza», come anche modifiche «sul Green Deal europeo perché vorremmo che diventasse anche un elemento di sostenibilità però per la competitività», ha detto il presidente di Confartigianato, Marco Granelli. Dichiarazioni analoghe anche dal presidente della Cna, Dario Costantini che parla di conflitto commerciale che «spalancherebbe le porte a una fase recessiva per l’economia globale e in particolare per quei paesi come l’Italia che sono tra i principali partner commerciali degli Stati Uniti». Costantini sottolinea che «il fatturato diretto e quello indiretto verso il mercato americano valgono circa 90 miliardi di euro con una quota significativa realizzata dalle imprese fino a 49 dipendenti, pari al 14% del totale».

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