L’esposto sulla laurea della ministra Calderone: «Rette non pagate, 110 e lode con media del 26, esami irregolari»


Un docente universitario ha presentato un esposto alla procura di Roma sulla laurea-lampo della ministra Marina Calderone. Il professor Saverio Regasto, ordinario di diritto pubblico comparato all’università di Brescia, chiede di accertare se i titoli della ministra presso la Link Campus University siano frutto di irregolarità. E se si possano configurare ipotesi di reato. L’esposto, lungo tre pagine con 17 allegati e di cui parla oggi Il Fatto Quotidiano, ritorna sugli esami di economia (anche due al giorno) e sull’iscrizione alla magistrale senza traccia del titolo triennale nell’Anagrafe dei Laureati.
La cattedra
Rimane curiosa da parte di Link University il conferimento di una cattedra in Relazioni Industriali mentre era ancora studentessa. Ma anche, ricorda il quotidiano, le rette non pagate, la media degli esami ferma a 26 e la laurea ottenuta con 110 e lode. Mentre il marito della ministra Rosario De Luca era membro del Cda della Link Campus. Due ex rettori, due professori e lo stesso direttore generale dell’epoca hanno confermato che le modalità di svolgimento degli esami erano “irregolari”. Perché avvenivano alla presenza di un solo professore anziché due, come prevede la legge.
Le lauree facili
Infine, secondo l’ex Rettore Adriano De Maio «lì si compravano i titoli di studio». Si parla dell’inchiesta della Procura di Firenze sulle lauree facili per i membri della Polizia di Stato grazie a una convenzione tra il sindacato Siulp e la Link Campus. La sentenza è attesa a giugno. Negli stessi anni anche i Consulenti del lavoro guidati da Marina Calderone avevano siglato una convenzione simile. Con sconti sulle rette, abbuono di esami e punteggi in più sul voto di laurea.