Mercato dei dati, supercomputer e ricerca: come funziona il piano dell’Ue sull’AI per battere Cina e Usa


Uno stanziamento da 20 miliardi di euro per costruire gigafactory dell’AI per trasformare l’Europa nel continente dell’intelligenza artificiale. È questa una delle principali novità annunciate oggi dalla Commissione Europea che delinea in maniera sempre più precisa quanto anticipato lo scorso 11 febbraio nel piano denominato InvestAI. «La corsa all’intelligenza artificiale non è finita», è appena iniziata ha affermato la commissaria per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia Henna Virkkunen citando la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che aveva pronunciato la stessa frase poco meno di due mesi fa annunciando il programma da 200 miliardi complessivi.
1 – I Supercomputer
I supercomputer, in grado di offrire la potenza e la velocità necessari alla grande mole di calcoli richiesti dall’intelligenza artificiale, costituiscono solo il primo pilastro della strategia. Ce ne sono altri quattro: i dati, lo sviluppo degli algoritmi, l’istruzione e la ricerca, e la semplificazione normativa.
2 – Il mercato europeo dei dati di qualità
Il secondo pilastro riguarda l’accesso dei dati di alta qualità per lo sviluppo dell’IA. Il piano d’azione prevede la creazione di Data Labs che riuniscono grandi volumi di dati di alta qualità provenienti da fonti diverse da inviare poi alle “fabbriche” dell’intelligenza artificiale. Nel 2025 – ha reso noto Bruxelles – sarà lanciata una strategia per creare un vero mercato interno dei dati in grado di far crescere agevolare lo sviluppo interno dell’intelligenza artificiale.
3 – Gli algoritmi per applicare l’AI nei settori strategici
Il terzo pilastro è rappresentato dallo sviluppo di algoritmi e dalla promozione dell’adozione dell’IA in settori strategici dell’Ue. Al riguardo, Palazzo Berlaymont lancerà nei prossimi mesi una serie di linee guida che prendono il nome di Apply AI Strategy con le quali indicherà azioni concrete per sviluppare soluzioni di IA su misura, incentivarne l’uso industriale e la piena adozione in settori strategici.
4 – L’istruzione e la ricerca
Il quarto pilastro è costituito da istruzione e la ricerca. La Commissione Europea intende facilitare il reclutamento internazionale di esperti e ricercatori altamente qualificati nel campo dell’IA attraverso diverse iniziative quali il Talent Pool, l’azione Marie Skłodowska- Curie “Msca Choose Europe” e i programmi di borse di studio nel campo dell’IA offerti dalla prossima AI Skills Academy.
5 – La semplificazione normativa
Quinto e ultimo pilastro è dedicato alla semplificazione normativa. La Commissione istituirà l’AI Act Service Desk, uno sportello per aiutare le imprese a conformarsi alla legge europea sull’IA.
Immagine di copertina: ANSA / MAX CAVALLARI | Supercomputer Leonardo Bologna il 3 marzo 2025