Confessioni e preghiere a pagamento online, anche un prete di Bari beccato sul sito specializzato: «Pensavo fosse gratis»


Confessioni, sacramenti, preghiere e altre consulenze spirituali a pagamento. A offrirli sono migliaia di ministri, parroci, pastori e sacerdoti sulla piattaforma statunitense PrayForMe, che mette in contatto sacerdoti e fedeli di tutto il mondo. A sfruttare il sito sarebbe stato anche Don Luca De Muro, responsabile dell’oratorio del Redentore nel quartiere Libertà di Bari. Oltre a lui anche altri due preti italiani, finiti al centro di un servizio andato in onda mercoledì 9 aprile su Rete4 nella trasmissione Fuori dal coro. Secondo quanto emerso nell’inchiesta televisiva, il sacerdote avrebbe utilizzato il sito per proporre incontri spirituali a pagamento, tra cui confessioni e perfino esorcismi, con tariffe orarie. Nel suo caso, il costo per un’ora di colloquio spirituale era di 25 dollari.
Come funziona PrayForMe, il sito per avere preti a pagamento
Nel servizio della trasmissione si vede l’inviato Francesco Leone chiedere e ottenere un incontro spirituale a pagamento. La pratica viene giudicata totalmente illegittima dal punto di vista ecclesiastico. «Si tratta di un comportamento assolutamente contrario alla dottrina della Chiesa», ha spiegato don Maurizio Gronchi, docente presso la Pontificia Università Urbaniana, intervistato durante il servizio. I preti pizzicati su PrayForMe affermano che quelle da loro ricevute sarebbero donazioni, e non pagamenti. Don Luca De Muro ha persino dichiarato di essere convinto di non ricevere alcun compenso dalla piattaforma: «Pensavo che lo stessi facendo gratuitamente», dice nel servizio. Tuttavia, proprio i pagamenti sono alla base del sistema, trattandosi – si legge sul sito – di un «mercato in cui i pastori possono prestare servizi, connettersi con nuovi parrocchiani e guadagnare denaro offrendo supporto e guida spirituale».