Al Festival di Cannes in gara «Fuori», il film con Valeria Golino, Elodie e Matilda De Angelis. Tre registi italiani nella sezione «Un certain regard»


È il film «Fuori» di Mario Martone l’unico film italiano in concorso a Cannes. La pellicola con Valeria Golino nei panni della scrittrice Goliarda Sapienza sarà in gara per la Palma d’oro al Festival in programma dal 13 al 24 maggio. Nel film tratto da un soggetto di Ippolita di Majo ci sono anche Elodie e Matilda De Angelis.
Gli italiani nella sezione «Un certain regard»
Spazio poi al cinema italiano nella sezione «Un certain regard». Si tratta di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis con Testa o Croce? «che è un western italiano che mostra il viaggio di Bufalo Bill», ha detto il delegato generale del festival Thierry Fremaux alla conferenza ufficiale a Parigi. L’altro film italiano è di Francesco Sossai Le città di pianura, un road movie.
Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, che erano stati a Cannes nel 2021 con Re Granchio, sono al secondo film di finzione. Testa o Croce? è un western surreale che vede tra i protagonisti l’attrice francese Nadia Tereszkiewicz (Forever Young – Les Amandiers e Mon Crime – La colpevole sono io), il nostro Alessandro Borghi e l’attore statunitense candidato all’Oscar John C. Reilly (Il racconto dei racconti di Garrone), nei panni di Bufalo Bill.
Testa o Croce? è ispirato alla leggenda del soggiorno di Bufalo Bill nell’Italia post unitaria, quando alla periferia di Roma si sfidarono i cowboy americani e i butteri italiani su chi fosse più bravo a domare i cavalli selvaggi. Come narra la leggenda, vinsero gli italiani. Rosa e Santino, interpretati da Tereszkiewicz e Borghi, sono due giovani amanti che si mettono in fuga a seguito dell’omicidio del marito di lei. Santino è proprio uno dei butteri determinato a battere i cowboy di Bufalo Bill. Testa o Croce? è una produzione Ring Film, Cinema Inutile, Cinemaundici, Andromeda Film, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Lazio, Film Commission Torino Piemonte, Toscana Film Commission.
Le città di pianura di Francesco Sossai, coproduzione italo-tedesca, di Vivo Film, Maze Pictures, con il contributo del ministero della Cultura, con il sostegno di Eurimages, è un’opera seconda del regista bellunese il cui corto Il compleanno di Enrico presentato alla Quinzaine a Cannes nel 2023 aveva avuto una grande accoglienza. Le città di pianura è un road movie ambientato in un Veneto che il regista esplora come se fosse un continente.
«Il cinema è più vivo che mai»
«Il cinema è più vivo che mai. Il cinema non è morto, assolutamente no, ma anzi, e continua a suscitare i desideri più folli», dice il delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Frémaux, durante la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione al cinema Ugc Montparnasse di Parigi. «Quest’anno – ha aggiunto Frémaux – abbiamo visto 2.909 lungometraggi, un record». Sono «quasi 3.000 film», ha puntalizzato Frémaux, precisando che tra questi c’erano 1.127 opere prime. «Questo dice la vitalità della creazione cinematografica mondiale». I film in questione sono arrivati da 156 Paesi. Il delegato generale ha illustrato i film selezionati per la Palma d’Oro e per le altre sezioni della selezione 2025.
In aggiornamento