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Messina, bando per un posto da ricercatore riservato «solo agli uomini»: scoppia la polemica. La ministra Roccella: «È stato rettificato»

10 Aprile 2025 - 19:30 Ygnazia Cigna
universita pisa no armi
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Il posto è legato a un progetto di ricerca, finanziato dall'Ue, sul cancro al seno e ha suscitato forti reazioni da parte delle associazioni dei ricercatori

Sta facendo discutere un bando di concorso per l’assunzione di un «professionista con ruolo di ricercatore aggiunto under 40» presso il Policlinico universitario G. Martino di Messina. A scatenare le polemiche è uno dei requisiti apparso tra le condizioni per partecipare al concorso: «Genere maschile». Un dettaglio che, inevitabilmente, ha sollevato il tema delle pari opportunità. Si tratta di un progetto di ricerca finanziato dall’Unione europea attraverso i Fondi Next Generation Eu. Il bando riguarda un progetto di ricerca sul cancro al seno, un tema cruciale per la salute delle donne, eppure, come denunciato dalle associazioni dei ricercatori, la selezione di un «ricercatore aggiunto» sembra riservata esclusivamente a uomini.

La ministra Roccella: «Bando rettificato»

Fortunatamente, la situazione ha avuto una svolta positiva. In seguito alle numerose proteste, il Policlinico ha rettificato il bando, eliminando il requisito di «genere maschile». A confermarlo è la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella. «Bene che il Policlinico universitario di Messina abbia rettificato il bando per un posto da ricercatore che inizialmente prevedeva fra i requisiti di accesso l’appartenenza al genere maschile», ha dichiarato. «Sarebbe paradossale che mentre si fa di tutto per promuovere le pari opportunità, il lavoro femminile, la rimozione del gender gap nella scienza, proprio in ambito scientifico e universitario, per giunta con fondi dello stesso Pnrr che promuove la parità di genere come obiettivo, e su un tema sensibile come quello del cancro al seno, si prevedessero incarichi di studio e ricerca per soli uomini», ha concluso.

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