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Trump contro le docce liberticide di Biden: «Ci metto un’ora a lavarmi, è ridicolo. I miei capelli devono essere perfetti»

10 Aprile 2025 - 08:45 Filippo di Chio
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Il presidente americano ha firmato un ordine esecutivo per togliere le limitazioni alla pressione nelle tubature: «Compro lo shampoo migliore, e poi non riesco a toglierlo»

Immigrazione, dazi, economia globale. Tra le centinaia di ordini escutivi firmati dal presidente americano Donald Trump ce n’è uno che gli sta particolarmente a cuore: lui la chiama «la guerra delle docce». Nessuna immagine strana, nessuna metafora o riferimento velato. «Mi piace fare una bella doccia per prendermi cura dei bellissimi capelli», ha ripetuto più volte dalla sua poltrona nello Studio Ovale mentre mercoledì 9 aprile, penna in mano, firmava il documento. «Ma perché si bagnino devo stare sotto l’acqua per un quarto d’ora. Esce di goccia in goccia in goccia… è ridicolo». E così, tra le tante – tantissime – cose che il tycoon critica all’amministrazione Biden c’è anche quella di aver limitato la pressione dei soffioni delle docce. Da cui il titolo dell’ordine esecutivo: «Annullare la guerra della sinistra alla pressione dell’acqua».

La matematica di Trump e il calcolo sul consumo di acqua

La decisione, prima di Barack Obama e poi riconfermata nel 2021 da Joe Biden, mirava a risparmiare il consumo di acqua nelle abitazioni americane. Per la seconda volta, dopo un primo tentativo nel 2020, Donald Trump si è apertamente schierato contro questa misura, che ieri ha dato ordine di revocare al segretario all’Energia Chris Wright. «E se la gente vuole una doccia a basso flusso?», ha chiesto un collaboratore al tycoon. La risposta è stata una semplice risata: «Non la vogliono, nessuno la vuole». La teoria di Trump è molto semplice: riducendo la pressione dell’acqua, aumenta il tempo che una persona è costretta a stare in doccia. Dunque, se la matematica della Casa Bianca non è un’opinione, tanto vale aprire i rubinetti senza limiti. «Fai la doccia, ti lavi le mani, qualsiasi cosa tu faccia, comprese le lavastoviglie da cui non esce acqua… Finisci per lavarti le mani per il quintuplo del tempo, alla fine usi la stessa acqua».

La guerra iniziata nel 2020: «Compro lo shampoo migliore, e poi non riesco a toglierlo»

Al di là del concetto della doccia, però, è evidente la volontà del tycoon di ribaltare tutti i parametri fissati nelle amministrazioni democratiche prima di lui, da Obama a Biden. E il suo progetto politico è di sovvertire il presunto eccesso di regolamentazione messo in atto dagli altri inquilini della Casa Bianca: «Soffocano l’economia, incastrano i funzionari e comprimono la libertà personale». Una sorta di “liberi tutti” che, per quanto riguarda la pressione idrica nelle tubature, Trump sostiene dal 2020. «I miei capelli devono essere perfetti, perfetti», diceva durante la sua prima presidenza, quando aveva aumentato il limite di acqua al minuto per i soffioni a 9,5 litri. E nel 2024, durante la campagna elettorale, aveva ribadito la sua posizione: «Voglio che questa bella testa sia insaponata. Voglio che sia insaponata in modo meraviglioso. Prendo lo shampoo migliore che si possa comprare e la spargo dappertutto. Poi apro l’acqua e la dannata acqua gocciola… non riesco a togliere la roba dai capelli. È una cosa orribile».