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Ilaria Sula, sequestrate le ciabatte della madre di Mark Samson. Il padre della ragazza: «Le sue scuse non esistono. Mi disse che l’amava»

11 Aprile 2025 - 14:12 Stefania Carboni
iLARIA SULA FAMIGLIA
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La risposta della famiglia alla lettera del killer 23enne: «Ha perso tempo»

Durante il sopralluogo effettuato ieri, dai poliziotti della Squadra Mobile di Roma nell’appartamento di Mark Samson in via Homs, nel quartiere Africano, sono state sequestrate delle ciabatte della madre del 23enne che sarebbero sporche di sangue. Lo apprende l’agenzia di stampa AGI. Saranno analizzate dai tecnici specializzati con l’obiettivo di isolare delle tracce di sangue che potrebbero appartenere a Ilaria Sula. Nors Manlapaz ha ammesso di aver aiutato il figlio a pulire il sangue dopo l’omicidio. Ma resta da capire come sia stato trasportato il corpo della ragazza fino all’automobile. Secondo la procura Samson ha ucciso l’ex la sera del 25 marzo. Ovvero quando si è presentata a casa per portargli i vestiti e l’anello di fidanzamento. E in quel frangente entrambi i genitori sarebbero stati presenti nei 50 metri quadri dell’immobile. Per questo gli inquirenti cercano altri eventuali complici.

La risposta del padre di Ilaria Sula alla lettera di Mark Samson

Mark Samson ha voluto inoltrare, tramite i suoi legali, una lettera di scuse su quanto ha fatto. Un’azione che la famiglia della vittima rispedisce al mittente. «Le scuse non esistono. Non ci sono scuse e quello che ha scritto non mi interessa. Ha perso tempo», ha dichiarato oggi il padre di Ilaria, Flamur Sula, incontrando i giornalisti stamani nello studio del suo legale. «A Mark, a quell’assassino, gliel’ho chiesto, ‘ma tu centri niente con questa storia che Ilaria è scomparsa?’ Lui mi ha risposto ‘io l’amo Ilaria… Non le farei mai del male’. E invece glielo aveva fatto». L’uomo, accompagnato dall’avvocato Giuseppe Sforza che rappresenta la famiglia, ha descritto così gli attimini in cui lo incontrò in commissariato. La mamma di Ilaria, Gezime, ha invece parlato della madre di Mark Samson. «Quella non è una madre, una madre come lei non deve esistere», ha sottolineato senza alzare gli occhi. «Una madre – ha aggiunto – non può aiutare un figlio a nascondere un cadavere, a nascondere nostra figlia. Non so che cuore ha. Non lo so…». I genitori hanno poi parlato degli ultimi messaggi ricevuti dal telefono di Ilaria. «Che volevi pensare? Che non era lei, non era Ilaria», hanno detto. «Perché se era lei – ha detto il padre – qualsiasi cosa avesse fatto, nel male e nel bene, ce lo avrebbe detto. Ci avrebbe proprio chiamato non mandato un messaggio o una storia su Instagram. Lui conosceva tutti i codici». «Ilaria era una ragazza forte che aveva tanti sogni» ha sottolineato ancora la madre.

(I genitori di Ilaria Sula incontrano i giornalisti a Terni, 11 aprile 2025. ANSA/FABIO TONI)

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