Ultime notizie DaziDonald TrumpFemminicidi
ECONOMIA & LAVORODonald TrumpLavoro e impresaLombardiaMilano

Paolo Zampolli prende sul serio l’incarico ricevuto da Trump: l’inviato speciale Usa cede il controllo della lussuosa palazzina nel cuore di Milano

trump zampolli
trump zampolli
A fine marzo, l'imprenditore italoamericano si è dimesso da amministratore unico della Borgonuovo 2000 Srl, società che controlla un edificio a Brera e ha fatto affari anche con Caterina Caselli

Nel bel mezzo di una guerra commerciale, essere «inviato speciale per le partnership globali» di Donald Trump non dev’essere un lavoro semplice. E forse è anche per questo che Paolo Zampolli ha deciso di concentrarsi sul delicato ruolo che gli ha affidato personalmente il presidente americano. A fine marzo, l’imprenditore italoamericano si è dimesso dal ruolo di amministratore unico della Borgonuovo 2000 Srl, società di cui possiede il 100% delle quote. In un verbale del 31 marzo, visionato da Open, l’assemblea ordinaria dei soci – ossia solo Zampolli – ha deliberato le dimissioni del suo amministratore, affidando le redini della società al ragioniere Gianfranco Matti, milanese.

La nomina di Paolo Zampolli

Il nome di Paolo Zampolli è iniziato a circolare sui media italiani poco dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca. In un primo momento, l’imprenditore italoamericano – classe 1970 – si era presentato come l’inviato speciale per l’Italia. Una carica inedita, che per giunta non corrispondeva ad alcuna nomina ufficiale comunicata al ministero degli Esteri o alle ambasciate. Durante una telefonata a Il Post, Zampolli aveva anche criticato alcuni esponenti del governo italiano, riferendosi al vicepremier Antonio Tajani con l’appellativo di «Tagliatella». Martedì 11 marzo, la nomina è arrivata, seppur con una qualifica diversa rispetto a ciò di cui si era parlato: non più inviato per l’Italia, ma «inviato speciale per le partnership globali».

La palazzina di Zampolli a Brera, nel cuore di Milano

Tra le attività imprenditoriali di Zampolli – che in Italia vanta molte conoscenze, dal giornalista Nicola Porro all’imprenditore Flavio Briatore – c’è anche un’impresa che opera a Milano. Si tratta della Borgonuovo 2000 Srl, che si occupa di locazione immobiliare di una palazzina in via Borgonuovo, al civico 9, nel centralissimo e lussuosissimo quartiere di Brera. La società risulta iscritta al registro delle imprese dal 2011 ed è posseduta interamente dall’imprenditore italoamericano, che dal 4 settembre 2023 – e fino a pochi giorni fa – era amministratore unico. L’edificio che controlla Zampolli, tramite la Borgonuovo 200 Srl, ha un valore di oltre 11 milioni e nel 2023 ha generato ricavi per 410mila euro, incassati dagli affitti degli appartamenti e dei box.

via borgonuovo milano zampolli
La palazzina di via Borgonuovo 9, a Milano, vista dalla street view di Google Maps

Gli affari con Caterina Caselli e l’ultimo appartamento venduto

In origine, le palazzine controllate dalla società di Zampolli erano più di una, tutte site in via Borgonuovo. Ma nel 2011, stando ad alcuni documenti visionati da Open, l’imprenditore italoamericano si è preso l’edificio del civico 9 tramite una scissione societaria. Tra le persone che sono venute in contatto con Zampolli e la sua società di locazione c’è anche Caterina Caselli, il cui nome figura in un atto notarile del 2022. Quell’anno, l’imprenditore ha diviso alcuni appartamenti e locali della palazzina con altri proprietari. Tra questi figura anche la cantautrice dal casco d’oro, oggi 79enne, seppur con una quota di comproprietà piuttosto limitata: 50 millesimi. Una delle ultime operazioni immobiliari della Borgonuovo 2000 srl risale a maggio del 2024, quando Zampolli ha venduto un appartamento e quelli che sembrano essere due box, rispettivamente da 13 e 21 metri quadri. Gli acquirenti sono Amber Olson e il marito Giovanni Testino, rispettivamente presidente e fondatore di Art Partner, una società che vanta collaborazioni con numerosi marchi dell’alta moda, tra cui Burberry, Gucci, Louis Vuitton, Versace, Dior e Giorgio.

leggi anche