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Scuola, guida alle prove Invalsi: date, durata prove, come funzionano e i consigli per arrivare preparati

11 Aprile 2025 - 13:35 Ygnazia Cigna
prove invalsi date guida come funzione 2025
prove invalsi date guida come funzione 2025
Obbligatorie, più lunghe, ma senza effetto sul voto: tutto quello che c'è da sapere sui test che prenderanno il via a maggio in tutta Italia

Nonostante le critiche e le resistenze da più fronti, le prove Invalsi restano una tappa obbligata nel percorso scolastico. A maggio prenderanno il via in tutta Italia, con date differenziate a seconda dell’ordine e grado di scuola. I test, predisposti dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (Invalsi), puntano a rilevare i livelli di apprendimento degli studenti in italiano, matematica e inglese. Le prove sono pensate per essere coerenti con le Indicazioni Nazionali per il curriculum, le Linee guida ministeriali e il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Hanno un hanno un duplice obiettivo: da un lato, valutare le competenze in italiano, matematica e inglese in modo standardizzato e, dall’altro, offrire dati oggettivi per migliorare l’insegnamento e l’organizzazione scolastica.

Obbligatorie, più lunghe, ma senza effetto sul voto

Le prove sono obbligatorie per accedere all’esame di Stato, ma non possono far media con i voti riportati nelle materie e non incidono in alcun modo sul voto finale di diploma. Questo perché servono a valutare il rendimento scolastico, non i singoli studenti. Gli unici ad aver già sostenuto le prove Invalsi in anticipo sono gli studenti delle quinte superiori, che le hanno affrontate nel mese di marzo. Chi tra loro fosse stato assente nelle date ufficiali, potrà recuperarle nel periodo compreso tra il 26 maggio e il 6 giugno 2025. La durata di ciascuna prova sarà di 90 minuti, ovvero 15 minuti in più rispetto agli anni passati. Una scelta del ministero pensata per offrire agli studenti più tempo e maggiore tranquillità nel rispondere alle domande.

Calendario prove invalsi 2025

Le classi campione

In virtù del fatto che le prove invalsi servono a valutare il sistema scolastico, vengono identificate delle classi campione in tutta Italia. Si tratta di scuole che servono a raccogliere dati statistici utili per valutare la scuola nel suo insieme, in modo scientifico e comparabile nel tempo. I risultati ottenuti da queste classi non vengono usati solo per valutare gli studenti o le singole scuole, ma soprattutto per tracciare un quadro nazionale dell’apprendimento. Le classi non campione partecipano comunque alle prove, ma i loro dati non concorrono ai risultati ufficiali su scala nazionale.

Come funzionano le prove Invalsi

Scuola primaria

Alle elementari le prove Invalsi si svolgono in seconda e quinta e comprendono italiano e matematica per entrambe le classi, mentre solo in quinta c’è anche Inglese. Le prove sono in formato cartaceo. Per italiano si alternano esercizi di comprensione del testo e della lingua, mentre per matematica si valuta la capacità di applicare concetti a situazioni reali. In quinta, l’Inglese è diviso in listening e reading, con un livello atteso A1. Sono previsti tempi aggiuntivi per studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa) o disabilità.

Scuole medie

In terza media gli studenti affrontano prove di italiano, matematica e inglese. L’Italiano valuta lettura, lessico e grammatica; la matematica tocca diversi ambiti (come proporzionalità e spazio e figure) con domande connesse ai traguardi delle Indicazioni nazionali. L’Inglese, invece, si concentra su listening e reading, con domande bilivello A1/A2 per verificare la comprensione orale e scritta.

Scuola superiore

Alle superiori le prove si svolgono in seconda e quinta. In seconda si valutano italiano e matematica; in quinta si aggiunge l’Inglese. Le prove diventano più complesse e approfondite: il test di italiano propone testi e domande di riflessione linguistica, la matematica verifica anche le capacità argomentative e presenta sezioni comuni e specifiche per indirizzo (liceo, tecnico, professionale). L’Inglese è una prova bilivello B1/B2 per valutare la comprensione scritta e orale, ma non il parlato né la scrittura.

Calendario Invalsi scuola primaria

Date Invalsi: seconda elementare

La prova è cartacea nelle seguenti date:

  • Italiano: mercoledì 7 maggio 2025
  • Matematica: venerdì 9 maggio 2025
  • Prova di lettura (solo Classi Campione): 7 maggio 2025

Date Invalsi: quinta elementare

La prova è cartacea nelle seguenti date:

  • Inglese: martedì 6 maggio 2025
  • Italiano: mercoledì 7 maggio 2025
  • Matematica: venerdì 9 maggio 2025

Date Invalsi: terza media

La prova è al computer nelle seguenti date:

  • Classi Campione: sessione 1, 2, 3 e 4 aprile 2025
  • Classi NON Campione: dal 1 al 30 aprile 2025
  • Sessione suppletiva: dal 26 maggio al 6 giugno 2025

Date Invalsi: seconda superiore

  • Sessione per classi campione: 12, 13 e 14 maggio 2025
  • Sessione per classi NON campione: le scuole possono scegliere i giorni nella finestra temporale 23-30 maggio 2025

Consigli per arrivare preparati alle prove Invalsi

Per prepararsi alle prove Invalsi, il primo passo da fare è consultare le prove degli anni precedenti. Il sito ufficiale delle Invalsi ha una sezione dedicata a simulazioni ed esempi di prove passate. Sebbene molte domande siano a risposta chiusa, i test Invalsi sono più lunghi delle verifiche a cui solitamente sono abituati gli studenti. Per abituarsi al ritmo e alla durata dei test, può essere utile programmare delle sessioni di esercitazione complete, simulando le condizioni reali della prova: computer o prove cartacee, ambiente silenzioso, timer e nessuna interruzione. In questo modo, lo studente non solo migliora le proprie conoscenze, ma sviluppa anche resistenza mentale e capacità di concentrazione per tutta la durata della prova.

Un altro elemento fondamentale è il metodo di studio: per l’italiano, ad esempio, conviene leggere regolarmente brevi testi narrativi, informativi o giornalistici, cercando di individuarne il tema, la struttura e le informazioni implicite ed esplicite. In matematica, invece, è bene concentrarsi sul ragionamento logico, la risoluzione di problemi e sugli esercizi delle simulazioni. Per l’inglese, un buon esercizio è ascoltare brevi audio (podcast o canzoni semplici) in lingua, poi fare una breve sintesi o rispondere a domande di comprensione. Lo stesso vale per i testi scritti, da leggere e comprendere, anche utilizzando app che aiutano a familiarizzare con la lingua. Infine, non dimenticare l’aspetto emotivo: prepararsi alle Invalsi, come in tutti gli esami, non significa solo studiare, ma anche imparare a gestire l’ansia e la pressione. Pause regolari durante lo studio e una routine equilibrata di sonno e alimentazione possono fare una grande differenza.

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