Claudio Sterpin, parla l’amante di Liliana Resinovich: «Il marito indagato? Io ricordo cosa disse dopo la scomparsa di Lilli»


Claudio Sterpin a suo modo esulta per l’indagine su Sebastiano Visintin nell’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich. Amico negli ultimi anni, amante per anni della 63enne trovata morta a Trieste il 5 gennaio 2022, dice di aver «aspettato tre anni questo momento». E non risparmia altre accuse contro chi ha indagato in passato sulla morte di Resinovich: «Bene, anche se è sempre troppo tardi perché questa cosa dovevano farla gli investigatori di allora e invece si sono dimostrati almeno negligenti, altrimenti si sarebbero accorti di tutte le incongruenze».
La cremazione sventata dalla famiglia
Secondo Sterpin, fondamentale è stato il ruolo dei familiari di Resinovich. In particolare suo fratello, che ringrazia assieme agli altri parenti, perché «si sono sempre battuti in modo forte per evitare la cremazione del corpo di Liliana. Altrimenti il caso non avrebbe mai avuto» questo sviluppo. «È dunque grazie a loro – ha proseguito – se il caso non è stato archiviato».
I sospetti di Sterpin su Visintin
I rapporti tra Sterpin e Visintin sono sempre stati inevitabilmente tesi. I sospetti di Sterpin sul marito della sua amica vengono da lontano. A cominciare da quel che disse Visintin poco dopo la scomparsa della moglie, il 14 dicembre 2021: «È inammissibile che una persona a 48 ore dalla scomparsa della moglie, invece di essere disperata si preoccupa di dire che ha un alibi. Inoltre questa persona non doveva essere disperata per la morte di Liliana, di cui non si sapeva ancora, ma per la sua scomparsa».
«Se mi indagano, ben venga»
Sterpin fino all’ultimo ha frequentato Resinovich, con la quale si era riavvicinato. Con lei aveva avuto una lunga relazione negli anni Ottanta, negata da Visintin a Porta a porta. E insiste perché venga coinvolto nelle indagini: «Quella mattina aspettavo Lilli, sono stato in casa tutta la mattina. E’ successo altre volte che non potesse raggiungermi ma mi aveva sempre avvisato, invece quella mattina non lo ha fatto. Poi, in tarda mattinata sono uscito. Se mi indagano … ben venga».