Mark Samson potrebbe aver ucciso Ilaria Sula la sera del 25 marzo: i vestiti sul corpo di lei e lo scontrino con i detersivi per pulire la casa


Ilaria Sula potrebbe esser stata uccisa in casa di Mark Samson la sera del 25 marzo e non la mattina del 26, come ha dichiarato l’ex 23enne. Il corpo della giovane potrebbe essere rimasto nell’appartamento di via Homs a Roma, dove Samson vive con il genitori, per almeno venti ore. A riportarlo è LaPresse che ha visionato i resoconti sulle ispezioni fatte sul luogo dove è stato trovato il corpo della studentessa di Terni. Al momento della scoperta Ilaria indossava pantaloni neri marca Bershka e felpa bianca, H&M, sporca di sangue.
Cos’altro è stato trovato in via Homs: inclusi i guanti in lattice con tracce ematiche e il sangue in diverse stanze
Diverse paia di guanti in lattice, inoltre, con tracce ematiche, sono state trovate in via Homs. E nell’auto di Samson, fotografata da un fototrappola per contrastare l’abbandono di rifiuti il 26 marzo alle 18.35, poco prima di disfarsi del corpo, sono state ritrovate alcune ciocche di cappelli lunghi, probabilmente appartenute alla ragazza. Samson avrebbe colpito Ilaria alla giugulare. Sempre secondo quanto riporta LaPresse ci sono schizzi di sangue in ogni stanza, nonostante la ripulitura della scena del crimine. La polizia ha sequestrato uno scontrino, emesso da un negozio di casalinghi vicino all’abitazione il 26 mattina. E la rimozione del sangue della ragazza sarebbe stato compito di diverse persone, non solo di Mark Samson. Tracce in abbondanza sono state rilevate al luminol della polizia scientifica nel piatto doccia e nei lavandini del bagno e della cucina. Così come sono presenti sui bastoni e sui manici degli spazzoloni per pavimenti. Altro sangue è stato isolato dagli investigatori su uno scatolone di cartone sopra a un armadio e una macchia era sulla maniglia interna dello sportello anteriore sinistro dell’autovettura Ford Puma in uso a Mark Samson.