La Scala dei Turchi è di nuovo chiusa. L’ordinanza del Comune di Realmonte: «Basta passeggiate sul promontorio. Troppa erosione»


A Realmonte, in provincia di Agrigento, torna il divieto di accesso e transito pedonale sulla Scala dei Turchi, il celebre promontorio di pietra marna bianca che si affaccia sul Mediterraneo. Lo ha stabilito il commissario straordinario Carmelo Burgio, nominato alla guida del Comune dopo la sfiducia al sindaco Sabrina Lattuca avvenuta a metà marzo. Il provvedimento è motivato dall’esigenza di tutelare l’integrità del sito, soggetto a forte erosione e già in passato al centro di numerosi interventi di protezione. «Per garantire la fruizione del sito e al tempo stesso la sua conservazione materiale, si consente l’accesso solo fino ai limiti della recinzione che verrà installata sul versante Est del promontorio», ha spiegato Burgio.
«Fragile conformazione geologica»
La misura esclude dunque ogni possibilità di passeggiare sulla scogliera, in linea con l’obiettivo di proteggere la fragile conformazione geologica della Scala dei Turchi. Per vigilare sul rispetto delle nuove regole, il Comune ha chiesto ufficialmente l’intervento del Libero Consorzio – suddivisione amministrativi siciliana equiparabile alle province delle regioni a statuto ordinario – con il supporto della polizia provinciale e della Protezione civile. Dopo un lungo periodo di chiusura durato dieci anni, durante il quale, però, alcune visite avvenivano comunque, grazie alla collaborazione con l’associazione MareAmico, il sito era stato riaperto al pubblico nel 2023 con ingressi contingentati e a pagamento.