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La «ludopatia» di Nicolò Fagioli secondo Sandro Tonali: «È una mina vagante». I prestiti per mezzo milione al centrocampista della Juve

13 Aprile 2025 - 17:02 Ugo Milano
Dai documenti agli atti nell'inchiesta sul calcioscommesse emergono conversazioni secondo cui il centrocampista azzurro avrebbe avuto problemi con il gioco d'azzardo

«Nico è una mina vagante» scriveva Sandro Tonali all’ex arbitro Pietro Marinoni, riferendosi a Nicolò Fagioli in una delle chat che gli inquirenti stanno esaminando nell’inchiesta sulle scommesse illegali nel calcio italiano. Il centrocampista del Newcastle commenta quello che oggi è noto come «sistema Elysium» su cui sta indagando la Procura di Milano dopo aver ricevuto gli atti dalla Procura di Torino. Nella vicenda risultano indagati, tra gli altri, 12 calciatori di Serie A.

La ludopatia di Fagioli

Dalle conversazioni acquisite agli atti emerge la crescente apprensione di Tonali per l’inchiesta. Nella chat con Marinoni – ex arbitro di Serie D che secondo l’inchiesta sarebbe stato coinvolto nell’organizzazione – si legge della «ludopatia» di Fagioli e dei debiti accumulati sia da lui sia da Nicolò Zaniolo nei confronti di Tommaso De Giacomo, figura ritenuta dagli inquirenti il vertice del sistema oggetto di indagine.

587 mila euro di prestiti a Fagioli

Ad avvallare la teoria secondo cui il centrocampista della Fiorentina in prestito alla Juventus avrebbe avuto problemi con il gioco d’azzardo ci sono 587 mila euro che risultano depositati da altri sui suoi strumenti finanziari. L’ipotesi citata dalla Gazzetta dello Sport è che si tratti di prestiti elargiti da compagni di squadra e amici per finanziare le scommesse. Tra coloro che hanno versato le somme più ingenti a Fagioli ci sono l’arbitro Francesco Luciani (73mila euro), e i calciatori Okoli, Dragusin e Gatti (121 mila euro in tre)

Tonali «collettore degli scommettitori»

Il 12 ottobre 2023, in seguito alla diffusione delle prime notizie sull’inchiesta, Tonali decide di bloccare De Giacomo, come risulta dai documenti investigativi, citati dall’Ansa. In un’altra chat, il calciatore cerca di capire chi possa aver fatto il suo nome e condivide con un amico i timori che Fagioli possa parlare di lui agli inquirenti. Secondo quanto ricostruito, Tonali non solo avrebbe effettuato scommesse con Fagioli, ma avrebbe anche avuto un ruolo attivo come «collettore (gestore, ndr) di scommettitori». Alcuni messaggi attribuiti al giocatore parlano esplicitamente della cancellazione di conti e dati dalle piattaforme illegali, per evitare che venissero scoperti sui dispositivi mobili.

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