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I Pinguini con Pezzali, Cremonini con Elisa: che bella settimana di feat – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

13 Aprile 2025 - 19:03 Gabriele Fazio

Anastasio – Le macchine non possono pregare

Ascoltare un disco di Anastasio, e sia letto come un complimento, è come salire sul ring con Mike Tyson negli anni ’90. Con la scusa di un’epopea rap, Anastasio conduce la sua penna, davvero rivoluzionaria, più mitragliatrice che pistola, in ogni anfratto dell’esperienza umana. Dentro Le macchine non possono pregare infatti ci si trova di tutto, segno che tutto è stato scritto in totale libertà, senza le imposizioni di chi gli impediva (lo racconta lui stesso) di fare uscire pezzi «troppo lunghi e difficili», senza flirt da chart, solo l’urgenza, quasi l’emergenza, di pensare queste cose, di masticarle a lungo, forse anni interi, e poi dirle, tradurle in musica, e poi, infine, regalarle. Di sicuro parliamo di uno dei dischi dell’anno, soffermarsi sulle tappe del viaggio non ha granché senso, sono tutte ottime le canzoni e tutte legate dalla stessa cupa malinconia, una sorta di nichilismo che pervade ogni pezzo, una rabbia rigenerante di fondo che non abbandona mai un flow sempre ragionato. Anastasio è di certo uno dei più sottovalutati artisti del circuito italiano, chi ama il rap dovrebbe spargere rose al suo passaggio.