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Sebastiano Visintin ancora in vacanza, l’indagato per l’omicidio di Liliana Resinovich manda un selfie al programma di Rai2: «Qui tutto bene»

14 Aprile 2025 - 19:08 Ugo Milano
Sebastiano Visintin e la moglie Liliana Resinovich
Sebastiano Visintin e la moglie Liliana Resinovich
Unico indagato per la morte della moglie, Visintin ha trascorso il weekend in Austria con amici. Tra una gita in bici e una sauna, ha poi cambiato località. Ma non è ancora tornato a casa, dopo la perquisizione degli inquirenti triestini e il sequestro di numerosi indizi

Pollice alzato, tenuta sportiva e sorriso. Sebastiano Visintin, l’unico indagato per la morte dell’ex moglie Liliana Resinovich, ha inviato un selfie alla trasmissione Rai 2 Ore 14 condotta da Milo Infante, scrive Fanpage. «Da Tarvisio tutto bene», ha scritto al programma. «Mi aspettavo questo avviso di garanzia – ha precisato – ma sono sereno e tranquillo». Dall’11 aprile scorso, giorno in cui è stato raggiunto dall’avviso per omicidio della 63enne trovata senza vita il 5 gennaio 2022 a Trieste, Visintin si era chiuso in un riserbo insolito: avrebbe risposto – scrive l’Ansa – soltanto a pochissime tra le tante persone che lo cercavano, ma senza mai rivelare dove si trovava. Davanti alla sua abitazione, tuttavia, stazionano giornalisti e operatori televisivi nella speranza che torni o, almeno, di intervistare qualche inquilino dello stabile. 

Nessuna convocazione per un interrogatorio

Anche dal punto di vista giudiziario la vicenda sembra ferma al momento dell’indagine. Nessun provvedimento sarebbe stato ancora preso dagli inquirenti: dal Foro Ulpiano dove si trovano tribunale e procura, non trapela alcuna indiscrezione e, secondo quanto si apprende dai legali difensori di Visintin, non sarebbe stata emessa alcuna convocazione per un interrogatorio del loro assistito.

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Il selfie che Sebastiano Visintin ha inviato alla trasmissione di Rai2 «Ore 14» da Tarvisio, in provincia di Udine

La perquisizione

Nel frattempo, martedì scorso decine e decine di utensili vari da taglio come coltelli e forbici di dimensioni e forza diverse, e un paio di guanti sono stati sequestrati dalla polizia duratente una perquisizione eseguita in casa di Visintin. Gli investigatori, su disposizione della nuova titolare dell’inchiesta, la pm Ilaria Iozzi, si è presentata in via del Verrocchio a tarda sera ed ha setacciato l’appartamento fino all’alba di mercoledì. Secondo il quotidiano Il Piccolo sarebbero addirittura oltre 700 gli arnesi sequestrati, insieme con anche un maglione. Va sottolineato che Visintin aveva un vecchio laboratorio in cui praticava l’attività di arrotino; che poi ha trasferito a casa. Dunque molti degli utensili potrebbero essere di proprietà di clienti.

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