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Decreto bollette, Bonelli: «Se convertissimo in energia le balle di Salvini avremmo già risolto» – Video

15 Aprile 2025 - 15:03 Sofia Spagnoli
Il provvedimento è stato approvato alla Camera con 182 voti favorevoli e 113 contrari, dovrà essere convertito in legge entro il 29 aprile

Dopo continui rinvii, il decreto bollette è approdato oggi nell’Aula della Camera dei deputati. La votazione in prima lettura si è svolta senza problemi e la mozione di fiducia è stata approvata con 182 voti favorevoli, 113 contrari e 4 astenuti. Ma ora il calendario è serratissimo: entrato in vigore il primo marzo 2025, il provvedimento, essendo un decreto, deve essere convertito entro 60 giorni, ovvero il 29 aprile, con il voto anche del Senato. Una corsa contro il tempo, considerando anche le festività pasquali in mezzo al percorso parlamentare. Alle 13.20 sono iniziate le dichiarazioni di voto. Tra gli interventi dell’opposizione, hanno preso parola Angelo Bonelli (Avs), Chiara Appendino (M5S), Paola De Micheli (Pd) e Giulia Pastorella (Azione). Il leader dei Verdi ha ironizzato sul vicepremier leghista: «Se le bugie di Salvini potessero essere trasformate in energia, la crisi energetica del Paese sarebbe già risolta».

Gli aiuti alle famiglie e imprese

Il provvedimento, licenziato dal Consiglio dei ministri il 28 febbraio, prevede una dotazione di circa 3 miliardi di euro, oltre la metà dei quali destinati a finanziare il bonus per le famiglie. Di questi, circa 1,3 miliardi sono invece destinati alle impese. In particolare, per quanto riguarda i nuclei famigliari, è previsto un contributo straordinario di 200 euro per chi ha un Isee fino a 25mila euro, che può salire a 500 per chi già riceve il bonus sociale (gli Isee fino a 9.530 euro). Nel passaggio alla Camera il testo è stato integrato con altre misure urgenti, come la protezione dalla tassazione delle macchine aziendali per chi l’ha ricevuta entro giugno 2025 e lo sconto in fattura per il bonus elettrodomestici, senza dunque passare attraverso la trafila del click day. 

Bonelli (Avs): «Un sistema che favorisce pochi»

Durante la dichiarazione di voto, dai banchi di Alleanza verdi e sinistra è intervenuto il leader Angelo Bonelli, che ha attaccato duramente il provvedimento: «Sono stati stanziati tre miliardi di euro, ma non avete avuto il coraggio di chiedere nemmeno un centesimo alle grandi società energetiche, che nel frattempo hanno accumulato extraprofitti per oltre 70 miliardi di euro». Un’enormità, secondo il deputato, «non frutto del merito, ma di un sistema che ha favorito pochi». «Come per le piramidi – continua – le hanno costruite i faraoni o gli schiavi che trasportavano i massi?». Il leader di Avs ha poi attaccato il vicepremier Matteo Salvini che ieri durante il convegno sul nucleare organizzato dalla Lega, a Milano, ha dichiarato che l’introduzione dell’energia nucleare servirà per abbassare il costo delle bollette. E ironizza Bonelli: «Se le balle di Salvini potessero essere convertite in energia, avremmo già risolto la crisi energetica di questo Paese».

Video:  Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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