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Hamas respinge la proposta di tregua di Israele: «Non garantisce la fine della guerra». Paura per l’ostaggio Idan Alexander: «Persi i contatti»

15 Aprile 2025 - 17:34 Ugo Milano
alexander edan
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Cade nel vuoto anche l'ultimo tentativo di accordo su Gaza. L'Idf colpisce un altro ospedale nella Striscia, feriti diversi medici

Hamas ha respinto una nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza avanzata da Israele, che avrebbe comportato anche il suo disarmo. Lo riporta la Bbc citando fonti palestinesi. Il gruppo terroristico che governa la Striscia dal 2007 avrebbe giudicato inaccettabile la richiesta di Israele di rinunciare alle armi e rilasciare metà degli ostaggi ancora in vita (10) e 16 corpi in cambio di una tregua di sei settimane. Anche perché, secondo le fonti citate, la proposta israeliana non comportava alcun impegno permanente alla fine permanente delle ostilità o al ritiro delle truppe Idf da Gaza, come chiede Hamas. Il precedente cessate il fuoco, entrato in vigore il 19 gennaio, è definitivamente collassato lo scorso 18 marzo, quando Israele ha ripreso a bombardare la Striscia e a muovervi le truppe – operazione che prosegue. Nel frattempo Hamas ha dichiarato di aver perso i contatti« con il gruppo che tiene in ostaggio il cittadino israelo-americano Idan Alexander «dopo un attacco dell’Idf». Solo sabato sera le Brigate Ezzedine al-Qassam avevano diffuso un suo video in cui chiedeva al governo di darsi da fare per la sua liberazione.

L’ultimo attacco di Israele

Un attacco aereo israeliano ha colpito questa mattina l’ingresso di un ospedale da campo nella Striscia di Gaza. Si tratta del Kuwaiti Field Hospital a Mawasi, nella zona sud dell’enclave palestinese, dove centinaia di migliaia di persone hanno cercato riparo nella tendopoli. Saber Mohammed, portavoce della struttura, ha confermato l’attacco e ha fatto sapere che diverse persone – tra cui medici – sono rimaste ferite. L’esercito israeliano non ha rilasciato commenti. Secondo le stime del ministero della Salute, controllato da Hamas, il bilancio degli ultimi diciotto mesi a Gaza ha superato le 51mila vittime.

Di cosa si occupa l’ospedale di campo di Mawasi

Le attività dell’ospedale da campo di Mawasi, nella Striscia di Gaza, sono state raccontate pochi mesi fa da Kieran Seager, giornalista del Guardian, che ha trascorso tre mesi insieme allo staff medico della struttura. Secondo le informazioni raccolte, circa la metà dei pazienti curati nell’ospedale da campo è composta da bambini o comunque persone sotto i 18 anni di età. «Noi palestinesi non vediamo mai la vita come triste o buia. Cerchiamo sempre la luce in fondo al tunnel. Finché sarò vivo, guarderò sempre al futuro: ricostruiremo Gaza», raccontava Mohammad, un infermiere dell’ospedale da campo di Mawasi, pochi mesi fa al Guardian.

I precedenti attacchi di Israele a ospedali e soccorritori

L’Idf è da giorni sotto accusa per un altro episodio simile: il bombardamento dell’ospedale battista di Gaza, uno dei pochi che ancora erano in funzione. Nei diciotto mesi di offensiva nella Striscia, l’esercito di Tel Aviv ha preso di mira diverse strutture sanitarie, accusando Hamas di nascondersi al loro interno. Sempre poche settimane fa, l’Idf ha ucciso un gruppo di soccorritori palestinesi mentre prestavano aiuto alla popolazione. Secondo Tel Aviv, i loro veicoli «avanzavano in maniera sospetta», ma un video pubblicato dal New York Times smentisce la versione israeliana e mostra chiaramente che il convoglio di veicoli sanitari aveva le luci di emergenza accese e i medici indossavano divise fluorescenti.

Foto copertina: EPA/Mohammed Saber | L’edificio distrutto che ospitava l’ospedale battista di Gaza City, bombardato dall’esercito israeliano, 13 aprile 2025

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