La premier Meloni sull’incontro di giovedì con Trump: «Momento difficile, vediamo come va. Faremo del nostro meglio» – Il video
La premier Giorgia Meloni si è concessa una tappa lampo a Villa Madama, alla cerimonia di conferimento dei premi del Comitato Leonardo, prima della sua partenza alla volta degli Stati Uniti, dove giovedì 17 aprile incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per trattare sui Dazi, con il nullaosta di Ursula von der Leyen, e quindi dell’Unione europea. All’evento di oggi, 15 aprile, che da oltre vent’anni valorizza le eccellenze italiane, premiando aziende, imprenditori, manager e giovani neolaureati, erano presenti anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
La Nutella regalata a Re Carlo III
Giorgia Meloni è salita sul palco per conferire il premio a Giovanni Ferrero, amministratore delegato del celebre gruppo dolciario. Nel suo intervento ha ricordato il già noto (e inusuale) omaggio scelto per Re Carlo III durante la recente visita in Italia con la regina Camilla: un barattolo di Nutella. «Era accompagnato da un biglietto con le “istruzioni per l’uso”», ha ricordato Meloni. «Diceva più o meno così: “In una domenica di pioggia, se ti senti un po’ giù di corda, indossa il tuo pigiama più comodo, siediti sul divano, guarda quella serie tv che volevi iniziare da tempo, prendi un cucchiaino… e con questa ti sentirai meglio”». Un messaggio simbolico, ha spiegato la premier, per dire che i prodotti italiani non solo conquistano il mondo, ma fanno anche bene al cuore. «Il Made in Italy non vince perché costa meno, ma perché è imbattibile in qualità. E questa — la qualità — dev’essere anche la nostra missione».
L’incontro con Trump
E sull’imminente incontro alla Casa Bianca con il Trump, la presidente del Consiglio ha fatto trapelare un accenno di pressing: «È un momento difficile, vediamo come va nelle prossime ore. Faremo del nostro meglio – Poi, con una punta d’ironia – Non sento alcuna pressione, come potete immaginare, per i miei prossimi due giorni…», sorride. E aggiunge: «Ricordiamoci che abbiamo l’intelligenza e la creatività per superare ogni ostacolo. Ogni volta che un prodotto italiano viene esportato, genera ricchezza nei Paesi in cui arriva. Ecco perché è vantaggioso per tutti continuare a lavorare con l’Italia: perché significa benessere, eccellenza e prosperità condivisa».
Tajani: «Aveva ragione Giorgia, ci vuole calma»
Dal palco dell’evento è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, di ritorno dal viaggio istituzionale a New Delhi, in India, dove ha incontrato la presidente Droupadi Murmu per rinforzare e rafforzare i legami bilaterali tra i Paesi. Poi il riferimento all’attualità internazionale, con un passaggio sui dazi – prima imposti e poi sospesi nel giro di pochi giorni dall’amministrazione Usa: «Non dobbiamo fermarci di fronte alle difficoltà né farci spaventare. In questi giorni ha fatto più danni il panico che la realtà dei fatti. Troppi titoli allarmistici, ma avevamo ragione: come dice Giorgia, ci vuole calma». Il ministro ha poi ribadito l’impegno del governo nel promuovere il dialogo: «Alla fine ci hanno ascoltato. La linea italiana è quella del buonsenso. E mi auguro che l’incontro con il presidente americano possa essere un’altra missione di pace. Noi ce la stiamo mettendo tutta».