Ultime notizie DaziDonald TrumpUcraina
ATTUALITÀArmiCinaInchiesteLazioOmicidiRoma

Roma, duplice omicidio sulla Prenestina: dieci colpi contro una coppia di cinesi. «Un’esecuzione»

roma doppio omicidio cinesi prenestina
roma doppio omicidio cinesi prenestina
Sono stati esplosi almeno 10 colpi di pistola. I due, di 50 e 40 anni

Un uomo e una donna sono stato uccisi a colpi d’arma da fuoco in strada a Roma. È accaduto poco dopo le 23 in via Prenestina, in periferia. Dalle prime informazioni, i responsabili avrebbero sparato da una moto e sono scappati. Le due vittime pare siamo cittadini cinesi che abitavano nel palazzo davanti al luogo in cui sono stati uccisi. Si parla di un’esecuzione in stile malavita organizzata. Sono stati esplosi almeno 10 colpi di pistola. Zhang Dayong aveva 53 anni mentre Gong Xiaoqing ne aveva 38. All’interno dell’appartamento sono stati trovati i loro passaporti. I due si trovavano all’altezza di via Prenestina 70, sotto la Tangenziale Est, all’altezza del deposito Atac.

L’omicidio della Prenestina

L’uomo gestiva un’attività commerciale in zona, la donna lo aiutava. Ad ucciderli due individui in sella a una moto. La coppia si trovava sul marciapiede. Indagano i carabinieri di piazza Dante e di via In Selci. I due cittadini cinesi abitavano al primo piano del palazzo di fronte. Sono stati colpiti alla testa. Si parla di un collegamento con ambienti criminali, ma non si capisce se cinesi o romani. Le vittime non avevano con sé grosse somme di denaro. «Abitavano in questo palazzo all’interno 5. Erano gentili, salutavano sempre però – spiega una donna – è anche vero che sentivamo spesso persone litigare nella loro casa. Non sappiamo se fossero loro o qualcuno che ospitavano oppure che li andava a trovare», raccontano i condomini all’edizione romana del Corriere della Sera.

Il precedente

L’uomo, 50 anni, e la donna, 40 anni, sono arrivati in bicicletta davanti alla porta di casa e sono stati freddati da diversi colpi d’arma da fuoco, almeno 6 di cui diversi alla testa. I due sono morti sul colpo. Secondo quanto si apprende, sarebbero stati avvicinati da ignoti in sella a una moto che dopo aver sparato sono fuggiti. Alcuni cinesi, conoscenti delle vittime, sono stati sentiti sul posto dai carabinieri e accompagnati in caserma per accertamenti. Nella stessa zona c’è stato un fatto di sangue anni fa. Era il 4 gennaio 2012, a Torpignattara. A morire Zhou Zheng e la piccola Joy. A uccidere due malviventi, uno dei quali – il marocchino Mohammed Nasiri, 30 anni – fu trovato impiccato in un casolare a Boccea 12 giorni dopo. La madre della piccola rimase ferita in modo lieve. I killer agirono come lunedì sera in moto e a volto coperto, armati di pistola, per rapinare Zheng.

Il killer

Il killer che ieri sera ha sparato uccidendo la coppia di cinesi in via Prenestina a Roma li avrebbe prima attesi nel palazzo dove vivevan. Ha aperto il fuoco appena li ha incrociati mentre rincasavano in bicicletta. Diversi testimoni hanno raccontato che l’uomo, che indossava un cappuccio, prima del delitto avrebbe citofonato a diversi condomini per farsi aprire il portone. Avrebbe poi raggiunto l’abitazione dei due cinesi per poi attenderli in strada freddandoli con diversi colpi esplosi da una pistola di piccolo calibro. Entrambe le vittime, a quanto si apprende, sono state raggiunte da almeno un colpo alla testa. Al momento le piste battute sono quelle del movente sentimentale o di un debito mentre sembra esclusa la rapina perché sul luogo del duplice omicidio è stata trovata sia la borsa della donna, sia i cellulari delle vittime che ora verranno analizzati.

I precedenti

La donna avrebbe un precedente per gioco d’azzardo. Sequestrato anche l’appartamento dove viveva la coppia. Il pm Stefano Opilio, titolare del procedimento, che ieri ha effettuato un sopralluogo, nelle prossime ore disporrà l’autopsia sui corpi. Al momento non sarebbero emersi elementi utili dalle telecamere presenti nel condominio perché non funzionanti mentre sono in corso le verifiche su quelle esterne che potrebbero aver ripreso il killer in fuga, forse in moto.

leggi anche