Roma, scatta l’allarme bomba alla Cassazione. La chiamata anonima: «Siamo il gruppo di comunisti combattenti contro Giorgia Meloni»


L'allarme si è rivelato poi falso. Controllata per ore l'intera struttura
L’anonimo telefonista che questa mattina ha chiamato il centralino della Corte di Cassazione, in piazza Cavour a Roma, annunciando la presenza di un ordigno esplosivo nel Palazzaccio, rivelatosi poi falso dopo le bonifiche effettuate da polizia e carabinieri, ha rivendicato l’atto attribuendolo a un fantomatico “Gruppo di comunisti combattenti” contro la premier Giorgia Meloni.
I controlli sul posto
La chiamata è arrivata stamane intorno alle 8 del mattino. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro, del Nucleo Artificieri e Cinofili per la bonifica del Palazzo. Dopo alcune ore di controlli non è emerso nulla di rilevante.
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