Il figlio di Andrea Pirlo esce dal caso scommesse, l’oblazione e il nome citato nella chat di Fagioli: la sua verità sui conti chiusi dal padre


Il figlio di Andrea Pirlo è uscito dal procedimento sul caso scommesse, dopo essere stato coinvolto in una parte dell’indagine in capo alla procura di Torino. Nicolò Pirlo è stato ascoltato dalla pm Manuela Pedrotta. A lei ha spiegato di essere totalmente estraneo all’organizzazione che gestiva le scommesse clandestine in cui sono stati coinvolti anche diversi calciatori di Serie A. Perciò Pirlo jr ha presentato istanza di oblazione, così da poter pagare e uscire dal caso. L’oblazione consiste nel versamento di una somma di denaro (in questo caso intorno ai 200 euro) per uscire dal procedimento.
Come è emerso il nome del figlio di Pirlo
Il nome di Nicolò Pirlo, oggi 21enne, era emerso in uno scambio di battute in una chat del 7 giugno 2022 tra Nicolò Fagioli e l’arbitro Pietro Marinoni. Quest’ultimo, secondo gli inquirenti, è considerato il collegamento tra i calciatori che scommettevano e il gestore dei siti illegali indicato con Tommaso De Giacomo. Nella chat era emerso quanto l’allora 17enne Pirlo aveva iniziato a scommettere. Al punto da spingere il padre a chiudergli i conti correnti.
Le chat di Nicolò Fagioli su Nicolò Pirlo
Sono le 14.41 del 7 giugno 2022, Fagioli scrive: «Non rido perché non rido. Ma qua davanti ho Pirlo. Mentre mangiavamo, mi ha raccontato da solo che si è imbarcato. Male. Con quello di rom». Dalla conversazione sembra che i due ragazzi stiano pranzando. Fagioli riferisce quindi le confidenze dell’amico a Marinoni: «Mi fa non dormivo la notte. Giocavo Nba nei rimbalzi e mancava sempre uno. E andavo a recupero». L’ex arbitro commenta: «È uno di noi». «Dal ridere» è la risposta di Fagioli, che prosegue: «E suo papà l’ha beccato. E gli ha bloccato i conti fino a quando non ha compiuto 18 anni. Ma fare a 17 anni 30k (30 mila euro, ndr) di debito. È roba». Ancora: «Ora gli ho fatto sentire audio di Tommy e paga subito però se vince prende i soldi quando vuole. C’è per dire e sopra di 15 li prende da un giorno all’altro ma non so se Tommy glielo fa». «Se glielo dici prima di giocare, sì», è la raccomandazione di Marinoni.
La storia dei conti chiusi al figlio da Andrea Pirlo
Come ha ribadito davanti alla pm di Torino, Pirlo jr non era mai stato indagato. Il suo nome compariva per aver sì fatto alcune scommesse. Ma le puntate sarebbero state di piccola entità, cioè tra i 50 e i 100 euro, usando la piattaforma bet-art. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Michele Galasso, ha poi smentito le notizie secondo le quali Nicolò avrebbe «iniziato» alle scommesse illecite il calciatore Fagioli per poi fare da tramite fra lui e le piattaforme illegali. Galasso definisce inoltre «informazione di pura fantasia e destituita di fondamento» la ricostruzione secondo la quale il padre gli avrebbe bloccato i conti correnti per il suo coinvolgimento nelle scommesse.