Femminicidio a Udine, 58enne uccide l’ex moglie e muore poche ore dopo in un incidente stradale


Femminicidio a Udine. Samia Bent Rejab Kedim, 47 anni e di nazionalità tunisina, è stata uccisa all’interno della sua abitazione con – si ipotizza – un’arma da taglio. I sospetti ricadono tutti sull’ex marito, Mohamed Naceur Saadi, 58 anni, che poche ore dopo il delitto ha perso la vita in un violento incidente stradale. I due, divorziati da tempo, avevano tre figli: due ragazze maggiorenni e uno minorenne. L’uomo, nonostante la separazione e una misura restrittiva che lo costringeva ai domiciliari a Monfalcone con tanto di braccialetto elettronico, ha continuato a intrufolarsi nella vita dell’ex moglie e delle figlie. Secondo quanto si apprende, infatti, l’uomo più volte avrebbe frequentato la casa della donna anche dopo il divorzio ed era solito imporre la sua presenza con atteggiamenti autoritari, costringendo l’ex moglie e le figlie femmine a chiudersi in una stanza, mentre lui si muoveva liberamente per casa.
L’incidente stradale dopo il femminicidio
Diverse le segnalazioni di episodi di violenza fisica e psicologica. Restano da chiarire le modalità con cui sia riuscito a raggiungere l’abitazione dell’ex moglie nonostante le restrizioni. Secondo le prime ricostruzioni, all’uomo erano state concesse due ore di libertà, ma doveva essere monitorato tramite braccialetto elettronico. Non è ancora stato reso noto se lo indossasse realmente. Il femminicidio si è consumato poco prima di mezzogiorno. Dopo aver colpito l’ex moglie, Saadi è fuggito a bordo della sua auto. La sua corsa si è conclusa a Basagliapenta di Basiliano, lungo la statale Pontebbana, dove la vettura si è schiantata contro un camion cisterna. L’auto è rimasta distrutta sotto il mezzo pesante. Le autorità, che hanno avviato le indagini su quanto accaduto, non escludono che l’uomo possa aver tentato volontariamente di togliersi la vita.