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Lo aspettano in 15 all’uscita da scuola e lo massacrano con i tirapugni. La spedizione punitiva per aver difeso un amico dai bulli a Montebelluna

19 Aprile 2025 - 17:22 Ugo Milano
pestaggio montebelluna baby gang
pestaggio montebelluna baby gang
Il caso vicino a Treviso, di fronte all'Istituto Einaudi Scarpa. Il sindaco: «Pronto a presidi davanti alle scuole». Il dirigente scolastico valuta l'espulsione per chi ha partecipato all'aggressione. La scena ripresa con i telefoni e postata sui social

Lo hanno aspettato davanti a scuola in quindici e lo hanno picchiato a sangue con calci e tirapugni perché aveva preso le difese di un compagno vittima di bullismo, riprendendo un pestaggio contro di lui. Un quindicenne di Montebelluna, in provincia di Treviso, è finito in ospedale dopo essere stato vittima di un’aggressione da parte di una baby gang di giovanissimi italiani di seconda generazione, tutti tra i 15 e i 16 anni di età. Ora il dirigente scolastico dell’istituto Einaudi Scarpa, Massimo Ballon, starebbe valutando l’espulsione di tutti i ragazzi coinvolti, che sono stati prontamente individuati dalle forze dell’ordine.

La spedizione punitiva ripresa e messa sui social

Il «regolamento di conti» è avvenuto poco prima della campanella delle 8 di mattina. Il giovane, sceso dall’autobus ignaro di tutto, si è trovato di fronte un capannello di quindici ragazzi. Hanno iniziato a insultarlo e picchiarlo: calci, pugni – anche con un tirapugni – per poi lasciarlo sanguinante a terra. Tutti attorno gli altri studenti, con lo smartphone in mano per registrare i video finiti sui social media. Immediato l’intervento dei carabinieri di Montebelluna e di una ambulanza del Suem 118, che ha trasferito il ragazzo all’ospedale San Valentino.

Il sindaco di Montebelluna: «Purtroppo non è un caso isolato»

Una situazione non isolata, e che anzi negli ultimi mesi si è più volte ripresentata in tutta Italia e nello stesso Veneto. A Valdobbiadene, dallo scorso gennaio il sindaco ha disposto presidi fissi delle forze dell’ordine nelle vicinanze degli istituti scolastici, nelle aree esterne e in corrispondenza delle fermate degli autobus. Una soluzione a cui, secondo il Corriere del Veneto, starebbe pensando anche il primo cittadino di Montebelluna, Adalberto Bordin; «Da mesi abbiamo introdotto una pattuglia fissa della polizia locale in centro durante il weekend. Quello che è successo purtroppo non è un caso isolato».

Foto di copertina: da Corriere Veneto, screenshot dal video del pestaggio sul 15enne cinese a Montebelluna

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