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Mago Arcella, tra i figli è battaglia legale per l’eredità: il patrimonio da 25 milioni e la lite sul «Castello bianco»

20 Aprile 2025 - 21:18 Ugo Milano
mago-arcella-eredita-figli
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La primogenita accusa i fratelli di essersi intestati prima della morte del padre - noto per le sue apparizioni al Maurizio Costanzo Show e al Festival di Sanremo - le proprietà di alcuni immobili

Lo scontro legale per l’eredità del Mago Arcella, al secolo Antonio Battista, morto il 14 luglio del 2012 a 82 anni, non accenna a placarsi. Famoso per le sue apparizioni nei talk show, dal Maurizio Costanzo Show al Festival di Sanremo, Battista ha lasciato dietro di sé un ingente patrimonio di immobili e terreni, in particolare a Frascati, nell’area dei Castelli Romani, grazie all’attività imprenditoriale nel settore immobiliare. Eredità, intono alla quale, però, da anni i figli di prime e seconde nozze – scrive il Corriere della Sera – si accaniscono uno contro l’altro nelle aule dei tribunali. Al centro della contesa, i terreni sulla Tuscolana su cui il mago ha costruito negli anni Settanta una villa nota come la «Casetta» e soprattutto il «Castello bianco», di proprietà del gruppo Clark, ancora oggi oggetto di contestazione.

La guerra per i 25 milioni di euro

L’ingente eredità ha spaccato la famiglia, dando vita a due processi civili tuttora in corso. Per Gloria Battista, la figlia avuta dal primo matrimonio, il valore dei beni a lei sottratti ammonterebbe a 25 milioni di euro. Quest’ultima accusa i fratelli, Giovanni e Antonella, nata da una precedente relazione della seconda moglie del mago e poi da lui adottata, di non averle versato gli affitti dei locali del «Castello bianco» e i soldi ricavati dalla successiva vendita. I mancati introiti – spiega il giornale di Milano – deriverebbero dall’intestazione da parte dei fratelli delle proprietà degli immobili costruiti sul Comune di Frascati prima della morte del padre, escludendola di fatto dall’eredità. In un caso, Gloria contesta la validità dell’accordo di separazione tra il padre Battista e la seconda moglie, che ha comportato il trasferimento dei terreni e degli immobili. Il giudice le ha dato ragione, ma Gloria non avrebbe indicato a quali proprietà avrebbe diritto. Così, ha fatto ricorso. La seconda causa è pendente in Cassazione e riguarda il passaggio di mano di alcuni immobili dal Comune ai due fratelli. Per i giudici la questione impone un’udienza pubblica.

Foto copertina: ANSA / INTERNET | Il ”Mago di Arcella” in un’immagine tratta da Internet

 

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