Le frasi shock di Antonio Pappalardo contro Bergoglio: «È l’antipapa». Il Pd chiede le dimissioni del direttore del centro di giustizia minorile


Sta facendo discutere il post pubblicato da Antonio Pappalardo, direttore della Giustizia minorile di Emilia-Romagna e Marche (diramazione del ministero della Giustizia), poco dopo la morte di Papa Francesco. Sul suo canale Telegram “Logos e Libertas” – scrive Repubblica, la prima testata ad accorgersi dell’accaduto – Pappalardo ha reagito alla scomparsa di Bergoglio con queste parole: «Annunciata la morte di antipapa Francesco. Ora fondamentale un conclave pre 2013 per un vero Papa». Niente di nuovo o particolarmente grave, se si trattasse di un semplice hater dei social. Il problema è che a scrivere il messaggio è il direttore della Giustizia minorile di Emilia-Romagna e Marche, diretta emanazione del ministero della Giustizia, responsabile nella sola Bologna dei servizi sociali, del carcere del Pratello, del centro di prima accoglienza e della comunità per minori.
I post contro Papa Francesco
Sul canale Telegram, scrive Giuseppe Baldessarro su Repubblica, Pappalardo non era nuovo a invettive contro Papa Francesco. Tra i contenuti pubblicati o ricondivisi ci sono anche articoli religiosi o interventi di giornalisti che accusano Bergoglio di essere «un usurpatore», rilanciando la bizzarra tesi secondo la quale Benedetto XVI in realtà non avrebbe mai abdicato. Oltre al post pubblicato ieri, Pappalardo ha condiviso una foto di Papa Francesco vestito di bianco, appena uscito dal Policlinico Gemelli di Roma, con la scritta sarcastica «L’AntiPapa vestito da Papa». Tra gli altri post pubblicati o ricondivisi abbondano contenuti anti-Lgbtq+, anti-islam, anti-Ue, anti-Oms e anti-immigrati, spesso definiti «pedofili», «stupratori» e «violentatori».
Pd all’attacco: «Gravissimo, Nordio prenda provvedimenti»
Le parole di Pappalardo hanno presto raggiunto i riflettori della politica, con Sandra Zampa, senatrice del Pd, che è intervenuta per chiedere provvedimenti al ministero della Giustizia. «Leggo con profondo sconcerto delle affermazioni contro Papa Francesco che sarebbero state diffuse oggi via social da Antonio Pappalardo, direttore della Giustizia minorile di Emilia-Romagna e Marche (diretta diramazione del ministero della Giustizia). Parole allucinanti e di gravità inaudita con cui Pappalardo accusa il Santo Padre di essere un ‘antipapa’ che si è impossessato della Chies», dice la senatrice dem. Secondo Zampa, le parole di Pappalardo non sono solo «offensive», ma «ledono profondamente la dignità dell’istituzione di cui Pappalardo fa parte. Parole che rivelano gravissimi orientamenti e sentimenti nei confronti dei migranti e in particolare dei minori stranieri non accompagnati dei quali per il suo ruolo è chiamato a occuparsi». Da qui la richiesta al ministro della Giustizia, Claudio Nordio, di acquisire i testi diffusi da Pappalardo e prendere immediatamente provvedimenti.
Indaga il ministero della Giustizia
In serata, è lo stesso ministero della Giustizia a intervenire sulla questione. Il capo del dipartimento della Giustizia minorile e di comunità, Antonio Sangermano, ha immediatamente disposto «una indagine conoscitiva circa le affermazioni ascritte al dirigente ad interim del Centro per la Giustizia Minorile dell’Emilia-Romagna, Antonio Pappalardo, contro Papa Francesco». L’indagine, si legge nella nota del ministero, «è volta ad accertare se ricorrano profili di responsabilità disciplinare a carico del suddetto pubblico funzionario. Saranno adottati tutti i provvedimenti ritenuti necessari a preservare e tutelare l’immagine e il prestigio dell’amministrazione della Giustizia».