Funivia del Monte Faito, scattano i primi avvisi di garanzia: indagati quattro dipendenti dell’ente gestore dell’impianto


Scattano i primi avvisi di garanzia per la tragedia della funivia del Monte Faito. La procura di Torre Annunziata ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati. Si tratta di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente gestore dell’impianto dove lo scorso 17 aprile quattro persone sono morte e un’altra è rimasta ferita in seguito alla rottura di un cavo e alla caduta della cabina. Gli indagati sono Marco Imparato, responsabile esercizio e manutenzione della funivia, Pasquale Sposito, direttore generale, Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno. L’ipotesi di accusa nei loro confronti è di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose.
Nei prossimi giorni le autopsie
Giovedì 24 aprile, a una settimana dall’incidente, saranno eseguite le autopsie sulle salme delle quattro vittime. Si tratta di Janan Suliman, turista israelo-palestinese di 25 anni, i coniugi inglesi Elaine Margaret e Derek Winn, di 58 e 65 anni, anche loro turisti, e il macchinista dell’ente gestore dell’impianto, Carmine Parlato, 59 anni. Thabet Suliman, 23 anni, fratello di Janan, è rimasto gravemente ferito alle gambe ed è ricoverato in gravissime condizioni all’Ospedale del Mare di Napoli.
Le indagini sulle cause
Non è ancora del tutto chiara la causa della tragedia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la cabina della funivia era ancora agganciata al cavo quando è caduta. L’attenzione di chi indaga si dovrà concentrare, dunque, sulla fune d’acciaio e sull’inefficacia dei freni che, a differenza della cabina a valle, non hanno bloccato la corsa a ritroso del veicolo. Domani, mercoledì 23 aprile, ci sarà un nuovo sopralluogo dei consulenti della Procura, dei magistrati, della Polizia e degli uomini del soccorso alpino.
Foto copertina: ANSA/Cesare Abbate | I rottami della funivia nella fitta boscaglia del Monte Faito, 18 Aprile 2025