Oscar 2026, si cambia: arriva una nuova categoria e l’obbligo per i giurati di guardare (davvero) tutti i film


L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, quella che assegna ogni anno gli Oscar, ha annunciato alcune variazioni al regolamento in vista dell’edizione 2026 dell’evento. Prima di tutto, già scelta la data, la cerimonia, la 98esima della storia del più ambito dei premi cinematografici, si terrà il prossimo 15 marzo. Ma il passaggio che sta facendo più discutere in queste ore riguarda la richiesta esplicita a tutti i votanti, tecnici del mondo del cinema soprattutto (ma non solo) americani, di guardare tutti i film nominati in ogni singola categoria. Nel comunicato stampa dell’AMPAS non è specificato in che modo i membri debbano (o possano) dimostrare di aver effettivamente guardato i film in gara, ma si tratta di una modifica fondamentale al regolamento, mai presentata in modo così chiaro prima.
La fine delle campagne per vincere l’Oscar?
Una delle ipotesi possibili è che l’Academy magari voglia mandare un messaggio preciso alla cinematografia americana e mondiale: è finita l’epoca delle campagne per la promozione dei film in ottica Oscar, da oggi si voterà esclusivamente dopo la visione del film. Si tratta di un segreto di Pulcinella dell’industria hollywoodiana: affinché un film riesca a conquistare un posto nella cinquina serve che la produzione si impegni in una vera e propria campagna elettorale tra pranzi, cene e party per i giurati dell’Academy per la sponsorizzazione della pellicola. Quest’anno, per esempio, Tom Quinn, amministratore delegato della casa di produzione e distribuzione Neon, intervistato da Matt Belloni nel podcast The Town, specializzato nei retroscena di Hollywood, ha confessato che per portare Anora fino al Dolby Theater di Los Angeles ha speso circa 18 milioni di dollari, cioè tre volte quanto speso dal produttore (sceneggiatore, regista e montatore) Sean Baker per realizzarlo. Alla fine il film è tornato a casa con cinque statuette (Miglior film, Miglior regia, Migliore sceneggiatura originale, Migliore attrice e Miglior montaggio), ma sono costate tanto. Secondo un articolo di Variety del 2019, una campagna per gli Oscar può arrivare costare fino a 30 milioni di dollari.
Le nuove categorie degli Oscar
Ma non è tutto: la Motion Picture Academy infatti ha annunciato anche l’inserimento nel palinsesto degli Oscar di una nuova categoria: Miglior Casting. Il premio è dedicato ai direttori di casting, elemento chiaramente fondamentale nel meccanismo industriale della cinematografia. Era dal 2001, dalla creazione della categoria per il Miglior film d’animazione, che l’Academy non concedeva nuovi Oscar. Così il più prestigioso e iconico dei premi cinematografici toccherà quota 24 categorie. «I direttori del casting svolgono un ruolo essenziale nella produzione cinematografica e, con l’evoluzione dell’Academy, siamo orgogliosi di aggiungere il casting alle discipline che riconosciamo e celebriamo – hanno dichiarato Bill Kramer, CEO dell’Academy, e Janet Yang, Presidente dell’Academy – Ci congratuliamo con i membri della nostra Casting Directors Branch per questo entusiasmante traguardo e per il loro impegno e la loro diligenza durante tutto questo processo».