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Pietro Orlandi e la morte di Papa Francesco: «Il mio pensiero è lo stesso di sempre. In giro leggo tanta ipocrisia e falsità»

22 Aprile 2025 - 19:27 Ugo Milano
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Per anni il fratello di Emanuela Orlandi ha chiesto un incontro con Bergoglio senza mai riuscirci. Il post sui social dopo la scomparsa del Pontefice: «Preferisco non rilasciare commenti»

In mezzo a tanti messaggi di affetto e di cordoglio, c’è anche chi sceglie il silenzio nel giorno della morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025 all’età di 88 anni. È il caso di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa a Roma il 22 giugno del 1983. «Oggi preferisco non rilasciare commenti, il mio pensiero è lo stesso di ieri, di oggi e lo stesso sarà anche domani. Ma anche tanti personaggi illustri del giornalismo, della politica, dello spettacolo, della cultura avrebbero potuto evitare di commentare, visto che nei loro post e dichiarazioni leggo solo tanta ipocrisia, ruffianeria e falsità», scrive Pietro Orlandi in un post pubblicato su Facebook.

Papa Francesco e il caso Orlandi

Un commento tagliente, che rivela una certa insofferenza nei confronti del Pontefice. Da diversi anni ormai il fratello di Emanuela Orlandi chiedeva a Papa Francesco un incontro per parlare della scomparsa di sua sorella. Bergoglio ha sempre risposto di non poterlo ricevere, perché «troppi occhi» erano puntati su di lui. Pochi mesi fa, quando il Papa era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, Pietro Orlandi ha rinnovato il proprio appello per invitare il Vaticano ad abbandonare silenzi e omissioni sul caso Orlandi: «Se ha la forza di scrivere l’Angelus, trovi anche la forza di scrivere quello che tutti noi aspettiamo». La sua richiesta non è stata accolta.

Foto copertina: ANSA/Massimo Percossi | Pietro Orlandi al sit-in a piazza Cavour, Roma, per chiedere la verità su Emanuela Orlandi, 18 gennaio 2025

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