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Squilli a vuoto, spoofing, chiamate dai call center: come difendersi dal telemarketing al telefono

telefonate spam come fermarle
telefonate spam come fermarle
Il Registro delle Opposizioni non serve. L'autorità delle telecomunicazioni pensa a un filtro anti-spam. Come in altri paesi

Messaggi e squilli a vuoto. Con la tecnica dello spoofing, ovvero nascondere il vero numero del chiamante. E poi ancora: chiamate e offerte sempre più insistenti. E il Registro delle Opposizioni che non serve a nulla. Il telemarketing selvaggio affligge tutte le utenze degli italiani. L’Autorità delle telecomunicazioni prova a fermarlo con un filtro anti spam. Ma come si prendono i numeri di telefono? Basta comprarle, spiega oggi il Corriere della Sera. Per esempio sul dark web in bitcoin: si possono acquistare nomi, cognomi, codici fiscali, indirizzi, numeri di telefono e coordinate bancarie.

Tremila euro

«Con tremila euro si può avere una lista con diecimila utenze . Alle volte, per trovare queste liste, basta solo fare un giro sui social, dove aziende apparentemente legittime noleggiano e scambiano i contatti, giocando su informative poco chiare e sul consenso ottenuto con modalità borderline . Una volta ceduti, i numeri rimbalzano da un call center all’altro, rendendo impossibile risalire alla fonte della molestia telefonica. Anche perché gli operatori, talvolta infedeli, copiano questi elenchi e li portano via da un’azienda all’altra», spiega Umberto Rapetto, garante della privacy di San Marino. Nel 2022, il Registro pubblico delle opposizioni (Rpo) è stato esteso anche ai cellulari. «Oggi sono iscritte 31 milioni di utenze su 98 milioni». Ma non serve a niente. Perché il telemarketing usa tecniche come il Cli Spoofing: il numero visualizzato sul display non corrisponde all’origine della chiamata. Può sembrare quello di una banca o di un ospedale e si risponde.

Il Codice di condotta del telemarketing

Nel 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice di condotta del telemarketing: gli operatori devono iscriversi al Registro delle comunicazioni, usare il prefisso 0844, rispettare orari (dalle 9 alle 20 nei feriali, dalle 10 alle 19 il sabato, mai nei festivi). Il registro tutela chi opera nella legalità. Non può fermare chi raccoglie i dati illegalmente. Oggi, secondo il codice di condotta, gli operatori devono iscriversi al Registro delle comunicazioni, usare il prefisso 0844, rispettare orari (dalle 9 alle 20 nei feriali, dalle 10 alle 19 il sabato, mai nei festivi).

Per difendersi

Per difendersi dalle chiamate moleste «iscriversi al Rpo è il primo passo ma serve ripeterlo con costanza perché, ogni volta, si annullano tutti i consensi dati prima. Bisogna poi non dare mai i propri dati al telefono, diffidare dei numeri sospetti e denunciarli ad Agcom e al Garante con pochi clic sui loro siti. Le sanzioni, calibrate sul fatturato dei trasgressori, hanno sfiorato decine di milioni di euro: le più severe mai inflitte», spiega l’avvocato Guido Scorza, componente del collegio del garante della privacy. Sul Cli spoofing l’idea è chiara: «Bisogna vietarlo e adottare soluzioni tecnologiche per bloccarlo alla radice, a carico delle Telco, come in Francia. Sul fronte del consenso, serve un legal design delle informative e un’alfabetizzazione sul valore della privacy: finché il legislatore non adotterà misure più “coraggiose”».

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