Belluno, uccide il figlio per vendicarsi della moglie: «È stata un’esecuzione»


Vladistav Gaio, 49enne disoccupato che abita a Lamon in provincia di Belluno, ha ucciso il figlio primogenito Riccardo, 17 anni. Lo ha fatto dopo aver saputo che l’ex moglie, con la quale viveva da separato in casa, era andata a denunciarlo per maltrattamenti. Per punirla. Gaio ha accoltellato Riccardo, poi lo ha colpito alla testa con una pistola che si usa per uccidere gli animali. Infine si è ucciso puntando l’arma contro sé stesso.
L’ex moglie
L’ex moglie Miriam Tommasini litigava spesso con lui. A trovare i corpi è stata la seconda figlia, che ha 13 anni. Sul posto i carabinieri e il magistrato di turno Claudio Fabris, affiancato dalla collega Roberta Gallego. Il medico legale Antonello Cirnelli ha effettuato i primi accertamenti in attesa dell’autopsia. L’uomo aveva postato foto di moto e viaggi sui social. Al contrario Riccardo era un ragazzo riservato, chiuso, aveva abbandonato la scuola superiore.