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L’erroraccio dei Cinque stelle: l’ex ministro della Sanità De Lorenzo, riavrà il vitalizio anche con il loro voto

francesco de lorenzo ex ministro della sanita
francesco de lorenzo ex ministro della sanita
Il voto in Ufficio di presidenza applica la norma del 2015. Il Movimento ha detto sì: «Errore politico, ma va cambiato quel testo»

Forse una svista, di fatto un errore politico che gli esponenti dell’Ufficio di presidenza della Camera in quota Movimento cinque stelle (tra cui siedono anche esponenti di primo piano come Sergio Costa e Gilda Sportiello) non faticano ad ammettere. Ieri, l’Ufficio di presidenza della Camera, applicando una delibera risalente al 2015 secondo la quale vanno ripristinati i vitalizi dei deputati riabilitati dalla magistratura, ha restituito il contributo all’ex ministro della Salute Francesco De Lorenzo.

Chi è Francesco De Lorenzo

De Lorenzo, ministro dal 1983 al 1994, esponente del Partito liberale italiano della prima repubblica, è stato un nome simbolo della stagione di Tangentopoli: condannato in via definitiva, 5 anni, per associazione a delinquere finalizzata al finanziamento illecito ai partiti e corruzione. Avrebbe ricevuto tangenti per un valore di nove miliardi di lire, in parte da industriali farmaceutici, tutti diretti al partito a cui apparteneva. Nel 2015 gli era stato revocato il vitalizio parlamentare, che ora invece gli è stato restituito.

La decisione di ieri

A dare la notizia della decisione, che dà seguito ad una scelta che il regolamento del 2015 già prevedeva (cioè la possibilità di chiedere e riottenere il vitalizio dopo 10 anni) diversi giornali e, con evidenza, anche il Fatto quotidiano. Anche perché la decisione è stata presa all’unanimità. A livello tecnico c’era poco da fare: il regolamento prevede che, semplicemente, si verifichino i presupposti, senza valutazione caso per caso e infatti in 10 anni sono stati ripristinati altri nove vitalizi. Ma certo che quel voto brucia (anche perché il Movimento avrebbe comunque potuto limitarsi all’astensione). 

Il comunicato dei cinque stelle

«Il ripristino del vitalizio dell’ex ministro Francesco De Lorenzo è stato frutto dell’applicazione di una sentenza del Tribunale di sorveglianza che ha disposto la sua riabilitazione – spiegano gli esponenti pentastellati dell’Ufficio di presidenza -. A regolamentazione attuale sarebbe un atto dovuto ma riconosciamo l’errore politico commesso in Ufficio di presidenza, di cui ci assumiamo la nostra parte di responsabilità. Ci batteremo pertanto per una modifica per eliminare definitivamente la possibilità per un riabilitato di riottenere il vitalizio, in linea con l’azione storica del Movimento 5 Stelle grazie alla quale è stato ridotto il numero dei parlamentari, sono stati tagliati 100 milioni di vitalizi ed eliminati centinaia di privilegi».