Il servizio di Piazzapulita usato a sproposito contro i vaccini pediatrici


Diverse condivisioni Facebook stanno riportando una parte decontestualizzata di un servizio della trasmissione Piazzapulita, utilizzata di sproposito da diversi utenti No vax, per sostenere vecchie bufale sui vaccini pediatrici, che causerebbero gravi danni alla salute dei bambini.
Per chi ha fretta:
- Nella clip tratta da Piazzapulita alcuni “esperti” sostengono che i vaccini contengono mercurio, feti abortiti e che i bimbi non vaccinati non si ammalerebbero mai.
- Si tratta di un elenco di vecchie bufale già abbondantemente smentite dalla letteratura scientifica e dai fatti di attualità più recenti.
Analisi
Ecco come si presentano le condivisioni che riportano la clip tratta da Piazzapulita, in maniera del tutto decontestualizzata:

La lettera aperta citata da Piazzapulita
Nella clip evidentemente riporta solo una minima parte della puntata di Piazzapulita, trasmissione che notoriamente ha sempre cercato di difendere la corretta informazione sui vaccini e sulla loro sicurezza ed efficacia. Vediamo i punti salienti del filmato e come mai a una minima verifica si rivelano falsi o fuorvianti.
Si cita per esempio la lettera aperta di «120 medici italiani […] all’Istituto Superiore di Sanità: c’è scritto [che] i bambini non vaccinati sono più sani di quelli vaccinati». Si tratta di un testo risalente al 2015 di cui si occupò all’epoca il collega Michelangelo Coltelli di Butac. Nella sua analisi emerge come la lettera sia priva di evidenze scientifiche. Si fa solo ricorso a congetture e osservazioni aneddotiche. Inoltre tra i firmatari si trovano personaggi noti per aver sostenuto medicine alternative, dunque non riconosciute dalla comunità scientifica, tra cui l’omeopatia.
Il presunto mercurio nei vaccini
Nella puntata di Piazzapulita si cita anche uno «studio australiano» da cui risulterebbe «la presenza del mercurio nel vaccino e esavalente». Gli autori in particolare suggeriscono come «non si dovrebbe dire alla gente che non c’è il mercurio quando c’è. Dice, anche se è poco, ma c’è». Come abbiamo visto in una analisi precedente, si tratta di una vecchia bufala, che ha tra i suoi sostenitori personaggi influenti nel mondo No vax, come l’attuale segretario della Sanità americana, Robert Kennedy Jr.
Come spiegato molto bene in una apposita pagina Web dell’Ospedale Bambino Gesù, la paura per la presenza del mercurio nei vaccini risale agli anni ’90, quando il mercurio presente negli alimenti venne associato in uno studio a gravi effetti nello sviluppo neurologico dei bambini. «A questo primo studio ne seguirono altri che non confermarono l’osservazione sui composti del mercurio assunti con gli alimenti – spiega il sito dell’Ospedale pediatrico -, ma questo bastò a scatenare un acceso dibattito sulla possibilità che il Thimerosal contenuto in alcuni vaccini potesse essere nocivo per il lattante che viene vaccinato».
Nello studio longitudinale noto come Seychelles Child Development Study, si esamina l’associazione tra lo sviluppo infantile e l’esposizione prenatale e postnatale al metilmercurio, derivante dal consumo elevato di pesce. La ricerca iniziale sui neonati suggerì possibili effetti sullo sviluppo legati all’esposizione prenatale. Ma uno studio successivo su un sottogruppo non confermò pienamente questi risultati.
Del resto mancavano proprio i presupposti chimici per sostenere una cosa del genere. Il composto del mercurio contenuto nei vaccini è infatti diverso da quello che si trovava negli alimenti. Nonostante le ricerche successive non abbiano mai confermato tali eventi avversi, il «Thimerosal è stato ormai escluso dai processi di produzione dei vaccini e non è presente in nessun vaccino da ormai più di un decennio».
Feti nei vaccini e bimbi non vaccinati più sani?
Le ultime affermazioni riportate nella clip tratta dal servizio di Piazzapulita riguardano la credenza che i vaccini contengano «cellule di feto umano abortito». Inoltre, «i bambini non vaccinati non si ammalano mai». Un “esperto” intervistato nega persino il fatto che la poliomielite sia stata debellata grazie al vaccino. Ci spiace essere ridondanti, ma si tratta di bufale conclamate. Della leggenda dei feti abortiti appositamente per diventare componenti dei vaccini avevamo già in una precedente analisi.
Esistono effettivamente linee cellulari umane, come la WI-38, derivata dalla donazione libera di un feto da parte di una donna svedese nel 1962. Queste cellule possono moltiplicarsi ed essere distribuite nei laboratori, senza che vi sia necessità di provocare aborti ovunque, esistono inoltre altre linee cellulari derivate dagli animali, come le cellule Vero. Si possono usare queste linee cellulari per i solare i virus, non come componenti dei vaccini. Non è dimostrato nemmeno che i già esistenti vaccini a virus attenuato contengano quantità rilevanti di DNA fetale.
I bambini non vaccinati sono più sani? Ovviamente risulta l’esatto contrario. Suggeriamo l’analisi di Fabio Di Todaro per la Fondazione Veronesi. Del resto basta dare un’occhiata a cosa succede oggi in America. Lo stesso Kennedy Jr. ha dovuto dichiarare che «il modo più efficace per prevenire la diffusione del morbillo è il vaccino Mpr». Lo ha fatto a seguito della seconda piccola vittima non vaccinata dell’epidemia di morbillo.
Su come le campagne vaccinali contro la poliomielite hanno permesso di debellare la malattia, che invece rischia di tornare in paesi come l’Afghanistan dove le coperture sono state rimosse, abbiamo già trattato qui e qui. Mariano Martini e Davide Orsini hanno pubblicato nel 2022 sulla rivista scientifica Vaccine un saggio sulla storia della lotta alla poliomielite e su come dopo l’allarme lanciato nel 1988 dall’OMS siamo riusciti oggi a eradicare questa malattia dall’Africa nel 2020.
Conclusioni
Abbiamo visto che un clip tagliata ad arte di un vecchio servizio di Piazzapulita, non fa altro che esaltare vecchie bufale già ampiamente smentite sui vaccini pediatrici.
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