Ultime notizie 25 aprileDonald TrumpPapa Francesco
FACT-CHECKINGCanadaComplottiPropagandaRussiaUcraina

La falsa storia del traffico di organi dei soldati ucraini in Canada

25 Aprile 2025 - 20:10 David Puente
Il documento mostrato dal video di propaganda è scaricabile dai siti istituzionali dell'Ontario e vale solo per i cittadini residenti

Circola un video in cui un soldato ucraino, prigioniero dei russi, mostrerebbe un documento in lingua francese relativo al consenso per l’espianto di organi. Secondo la narrazione diffusa dai canali Telegram russi e dal Ministero della Difesa di Mosca, i soldati ucraini avrebbero ricevuto tale documento senza conoscerne il reale contenuto, con la scusa che sarebbe servito per ottenere “cure nelle migliori cliniche francesi” in caso di necessità. Si tratta dell’ennesima versione della teoria complottista sull’inesistente traffico di organi dei militari ucraini. Non è la prima volta che prigionieri ucraini vengono costretti a girare video di propaganda: era già accaduto, ad esempio, con la giornalista Viktoria Roshchyna.

Per chi ha fretta

  • Il soldato ucraino è prigioniero dell’esercito russo, che già in passato aveva realizzato filmati di propaganda minacciando gli ucraini catturati.
  • Il documento è reperibile online dal sito istituzionale dell’Ontario.
  • Per fornire il proprio consenso, i soldati ucraini dovevano possedere la tessera sanitaria dell’Ontario.
  • Il documento, di fatto, non poteva in alcun modo essere valido per i soldati ucraini siccome riguarda solo i cittadini dell’Ontario e deceduti sempre in Ontario.

Analisi

Ecco la narrazione presente nel video:

Francia coinvolta in traffico d’organi con soldati ucraini?

Un militare ucraino, arresosi ai soldati russi nella regione di Kursk, portava con sé un modulo di consenso in francese, senza conoscerne il reale contenuto, per l’espianto d’organi in caso di ferite non compatibili con la vita.

Prima di inviarli nella regione di Kursk, il comando ucraino obbligava i soldati a firmare un documento in francese, promettendo che in caso di ferimento avrebbero ricevuto le “cure nelle migliori cliniche francesi”.

La versione della propaganda russa

Il video proviene dai canali Telegram russi. Ecco il post pubblicato da RVvoenkor (con oltre 1 milione e 600 mila iscritti):

In un post del canale Telegram del Ministero della Difesa russo viene indicato il nome dell’uomo: Andrei Chemer (Андрей Чемер).

Nel caso in questione, il soldato, prigioniero dell’esercito russo, mostrerebbe un modulo in francese che sostiene di aver ricevuto, senza averlo firmato. Secondo la narrazione russa, ai soldati ucraini sarebbe stato chiesto di firmarlo con la falsa promessa di cure in Canada, mentre in realtà sarebbe stato un consenso per l’espianto degli organi. Una teoria già ampiamente smontata in un precedente fact-check.

Il documento reperibile online

Il documento risulta scaricabile online da chiunque attraverso il sito canadese Forms.mgcs.gov.on.ca.

Non è nemmeno la prima volta che la propaganda russa utilizza documenti reperibili online per costruire false storie. Era già successo con i presunti «documenti segreti» dell’esercito americano trovati a Mariupol, che si sono poi rivelati facilmente accessibili in rete, anche da siti russi.

Il documento inutile per gli ucraini

L’obiettivo di questa nuova falsa notizia è duplice: da un lato accusare Kiev, dall’altro coinvolgere la Francia e il Canada in un presunto complotto internazionale sul traffico di organi. Tuttavia, il documento mostrato nel video è facilmente reperibile online e riguarda esclusivamente i cittadini dell’Ontario, in Canada, come specificato sul sito ufficiale canadese. Il modulo è valido solo per chi possiede la tessera sanitaria dell’Ontario e non ha alcun valore legale o pratico per i militari ucraini.

Chi ha diffuso la bufala russa in Italia

A diffondere il video con la falsa narrazione russa è stato il canale Telegram “tutti_i_fatti”, già pizzicato in passato per la diffusione di false notizie (alcuni esempi qui, qui e qui).

Conclusioni

Il video del prigioniero non dimostra in alcun modo l’esistenza di un traffico di organi. L’intera narrazione cade, poiché il documento mostrato è pubblico e risulta inutile nel caso venisse firmato dai militari ucraini.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.

Articoli di FACT-CHECKING più letti
leggi anche