È morto il fondatore delle Brigate Rosse Alberto Franceschini: i delitti degli Anni di Piombo, la condanna e la «dissociazione»


È morto all’età di 78 anni Alberto Franceschini, tra i fondatori insieme a Renato Curcio e Mara Cagol delle Brigate Rosse. Il decesso è avvenuto in realtà l’11 aprile scorso ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Franceschini era stato condannato con sentenza definitiva, tra l’altro, per il sequestro del giudice genovese Mario Sossi e per l’omicidio di due esponenti dell’Msi avvenuto a Padova nel 1974. Aveva lasciato definitivamente il carcere nel 1992 e da allora viveva a Roma. Espiata la pena, si era poi dissociato dalle azioni delle Brigate Rosse, arrivando a stringere la mano della figlia di Aldo Moro, Agnese.
Foto di copertina: L’arresto di Renato Curcio e Alberto Franceschini, fondatori delle Brigate Rosse – Roma, 8 settembre 1974 (Archivio Ansa)