Zelensky e Trump e quell’incontro ai funerali del Papa. La foto simbolo e lo sfogo del presidente USA: «Putin mi prende in giro?»
«Putin non aveva motivo di sparare missili in aree civili e città negli ultimi giorni. Mi fa pensare che forse non vuole fermare la guerra, che mi sta prendendo in giro e che deve essere trattato in modo diverso, attraverso sanzioni bancarie o secondarie? Troppa gente sta morendo». Questo lo sfogo del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo l’incontro avuto con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per partecipare al funerale di Papa Francesco. I due si sono parlati una decina di minuti prima dell’inizio della cerimonia. Dopo avere reso omaggio al Papa, Trump, invece di uscire sul sagrato, si è appartato con il leader ucraino e poi, dopo il breve faccia a faccia, sono usciti uno dopo l’altro, accompagnati dalle mogli Melania e Olena Zelenska, in piazza. Zelensky, invece della consueta uniforme militare, è vestito in nero. Sul tavolo, ricordiamolo, c’è un possibile accordo di pace tra Mosca e Kiev.
«Obama permise alla Russia di rubare la Crimea»
Nel lungo post sul suo social Truth, Trump attacca il New York Times e il suo giornalista Peter Baker che, in un’analisi, ha sostenuto che il presidente «fa il gioco di Putin» e che «molte delle sue azioni sono state viste come un vantaggio diretto o indiretto per la Russia, tanto che alcuni funzionari russi hanno celebrato le sue mosse». «Non importa quale accordo faccio per la Russia e l’Ucraina, il New York Times ne parlerà sempre male», afferma Trump. «Peter Baker, seguendo le richieste del suo editore, ha scritto che l’Ucraina dovrebbe riprendere il suo territorio, penso la Crimea, e altre ridicole richieste per mettere fine» alla guerra, aggiunge Trump interrogandosi sul perché Baker non dica che «è stato Obama a rendere possibile per la Russia rubare la Crimea all’Ucraina senza che neanche un colpo venisse sparato».
Zelensky: «Buon incontro con Trump, potrebbe essere storico»
«Un buon incontro, abbiamo avuto tempo di discutere molto a quattr’occhi. Ci auguriamo che tutto quanto detto abbia un risultato: proteggere la vita della nostra gente, un cessate il fuoco completo e incondizionato. Una pace affidabile e duratura che impedisca il ripetersi della guerra. Un incontro altamente simbolico che potrebbe diventare storico se si raggiungessero risultati congunti. Grazie, presidente Trump!» Così Volodymyr Zelensky su Telegram commenta il faccia a faccia in Vaticano con il presidente Usa.
Ucraina – Russia: la situazione
Ieri sera Zelensky aveva affermato di «non essere più certo di avere il tempo» di recarsi a Roma ed eventualmente incontrare a margine il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ma il confronto, seppur breve, c’è stato. Nei giorni scorsi l’Ucraina ha preparato un contropiano per la pace alternativo a quello degli Stati Uniti. Il piano di Kiev prevede che non siano messe restrizioni alle dimensioni dell’esercito ucraino, che sia dispiegato un contingente di sicurezza europeo sostenuto dagli Stati Uniti e che i beni russi congelati siano utilizzati per riparare i danni di guerra. Se questi tre punti potrebbero sembrare inaccettabili per il Cremlino, alcune parti del piano ucraino suggeriscono una ricerca di compromesso, sottolinea il Nyt. Ieri Trump aveva assicurato che Russia e Ucraina erano «molto vicine a un accordo», senza dare ulteriori dettagli, mentre il suo omologo russo Vladimir Putin aveva menzionato la «possibilità di negoziati diretti». L’inviato statunitense Steve Witkoff, ha inoltre incontrato ieri Putin per la quarta volta dalla ripresa delle relazioni tra le due potenze su iniziativa del presidente americano.