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Il caso dello chef condannato per violenza sessuale. «Non era intenzionale, ho toccato il seno alla cameriera con un gomito»

27 Aprile 2025 - 12:44 Alba Romano
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Il caso di un ex cuoco del quartiere Ludovisi a Roma. E la denuncia dopo l'episodio avvenuto in un corridoio piuttosto stretto

Ha ricevuto una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione un quarantaquattrenne, ex cuoco di un ristorante in via Piave, nel quartiere Ludovisi a Roma. Ad accusarlo di violenza sessuale una sua collega, cameriera, che ha subito la molestia durante il turno di lavoro. Il caso è ricostruito dal Corriere della Sera anche perché l’imputato in sua difesa ha ammesso di aver toccato sì il seno della collega, ma accidentalmente, passando per lo stretto corridoio del locale, e con il gomito. Un racconto che però non ha convinto i giudici che lo hanno condannato.

Il “palpeggiamento” con gomito

Secondo quanto ricostruito da Il Corriere della Sera i fatti risalgono tra settembre e novembre del 2018.A denunciare l’uomo la donna dipendente del ristorante, che ha raccontato alle forze dell’ordine i palpeggiamenti subiti. La Procura della Repubblica di Roma aveva chiesto l’archiviazione del caso, sostenendone la casualità. Ma il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta, chiedendo un approfondimento delle indagini. Così si è arrivati al processo e alla condanna. Ad esser decisivo un episodio in particolare avvenuto il 23 novembre 2018 quando la cameriera è uscita dalla cucina per andare verso lo spogliatoio, mentre il cuoco ha fatto il percorso inverso, portando una cassetta di 15 chili di pomodori. La donna sostiene che lui ha fatto un movimento innaturale, proprio per toccarle il seno con il gomito. Forse per non destare sospetti.

(in copertina foto di Lucas Law su Unsplash)

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