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Monreale, sparatoria in piazza: morti tre giovani, ferito anche un minorenne. I testimoni: «Litigavano davanti a centinaia di persone»

27 Aprile 2025 - 14:07 Redazione
sparatoria monreale giovani vittime feriti
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Le vittime hanno tutte meno di 30 anni. Prima del far west nella piazza centrale del paese, c'è stata una rissa tra due gruppi di ragazzi davanti a una pizzeria

È di tre morti e due feriti – tutti giovanissimi – il bilancio di una sparatoria avvenuta nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile in piazza Duomo a Monreale, in provincia di Palermo. Le vittime sono Andrea Miceli, 26 anni, Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni. A loro si aggiungono altri due ragazzi rimasti feriti – uno di 33 e l’altro di 16 anni – che non sarebbero in pericolo di vita. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione, prima di aprire il fuoco ci sarebbe stata una rissa per futili motivi davanti a una pizzeria. Dopodiché, i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza e uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare.

La sparatoria in pieno centro a Monreale

Le tre vittime della sparatoria avvenuta la scorsa notte sono tutti giovani residenti a Monreale. Mentre sono in corso le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Palermo, alcuni testimoni hanno raccontato all’Ansa che Andrea Miceli – una delle vittime – sarebbe stato ucciso mentre raggiungeva a piedi il cugino Salvatore Turdo, anche lui assassinato. Poco prima, riferiscono le fonti, il ragazzo aveva messo al sicuro la fidanzata, chiudendola in un’auto e raccomandandole di non muoversi per alcun motivo. Pochi minuti più tardi, è stato colpito dai proiettili ed è morto questa mattina in ospedale.

Il cordoglio della città

Dopo l’episodio, il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, si è recato in ospedale per esprimere vicinanza alle famiglie dei giovani coinvolti e ha convocato una giunta straordinaria. «Siamo dinanzi ad una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. Questo è il momento di raccoglierci in preghiera e di dare conforto alle famiglie. La città piange questi giovani», ha detto il primo cittadino di Monreale.

Lo stupore dei turisti: «Cos’è successo?»

A osservare con un certo stupore l’area transennata dove è avvenuta la sparatoria sono anche alcuni turisti, giunti stamani a Monreale per ammirare i monumenti della città e probabilmente ignari di quanto accaduto nelle scorse ore. «Cosa è successo?», chiedono un po’ increduli alla vista delle transenne e dei nastri bianchi e rossi che delimitano la zona. A Monreale da alcuni giorni fervono i preparativi per la festa del Santissimo Crocifisso, il patrono della cittadina con poco meno di 40mila abitanti. I festeggiamenti durano tre giorni, dall’1 al 3 maggio, e attraggono migliaia di fedeli.

Foto copertina: ANSA/Igor Petyx | Il luogo della sparatoria a Monreale, in provincia di Palermo

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