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La perla di Niccolò Fabi, un Diodato furioso, male Luché e Tony Boy. Le recensioni delle nuove uscite della settimana

27 Aprile 2025 - 19:18 Gabriele Fazio
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Rocco Hunt – Ragazzo di giù

Ragazzo di giù è un buon disco per svariate ragioni. La prima è che dà una visione ben precisa e intima di chi è Rocco Hunt, oggi, quasi stupefacente se pensiamo allo scugnizzo di Nu juorno buono. La visione di un ragazzo di giù, appunto, il che non vuol dire necessariamente una celebrazione furbetta e posticcia dei valori antichi del sud, ma una semplice prospettiva stilistica, che comprende anche una crescente maturità come musicista. In Ragazzi di giù infatti ogni palato può essere soddisfatto, 15 brani nei quali il nostro si concede attimi di narrativa street, pop puro italiano, una strizzatina anche al neomelodico moderno, qualche accenno di trap. Il che potrebbe far pensare a un modo per “fregare” più gente possibile, invece è solo il riflesso della statura di un artista che riesce ad essere tante cose contemporaneamente e sempre in modo più che credibile. Certo, questa maturità lo dovrà necessariamente portare un giorno alla ricerca di un brano che si possa incidere nella pietra e non nell’acqua, come quasi la totalità delle nuove uscite italiane, anche quando estremamente valide, e non scorgiamo attimi di eternità tra le 15 canzoni del disco. Ma Ragazzo di giù è un disco che si ascolta con discreta piacevolezza, e questo è già tantissimo.