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Mentre giocano al parco trovano un teschio umano: la macabra scoperta di un gruppo di bambini a Reggio Emilia

28 Aprile 2025 - 11:17 Stefania Carboni
teschio umano reggio emilia
teschio umano reggio emilia
Allarmati i piccoli, tra gli 8 e 10 anni, sono corsi a casa per avvertire i genitori. Sulla vicenda indaga la Scientifica della questura reggiana. Sul reperto sarà effettuato il test del dna

Un teschio umano è stato trovato in un canale di irrigazione in secca ieri pomeriggio a Cadè, frazione di Reggio Emilia. A scoprirlo, come riporta il Resto del Carlino, sono stati cinque bambini dagli 8 ai 10 anni, che stavano giocando nei pressi del fossato vicino al parco “Il Naturone“, lungo la via Emilia, verso Parma. I ragazzini, terrorizzati, sono corsi a casa a raccontare tutto ai genitori, facendo così scattare l’allarme.

Il teschio: maschile ma ancora non si sa la sua datazione

La zona in cui è stato individuato il teschio è stata isolata dagli agenti delle Volanti guidati dalla dirigente Angela Cutillo, è arrivata la Scientifica della questura reggiana che insieme al personale della medicina legale e antropologia forense – coadiuvato dalle dottoresse Sara Mantovani e Laura Donato – si sono calati nella riva per repertare i resti. Sul posto anche le pm Giulia Galfano e Denise Panatsoupolos della procura di Reggio Emilia, che ha aperto un’inchiesta per identificare il reperto. Il teschio non è in condizioni non perfette di conservazione, è quasi certamente di natura umana. Per conformazione secondo gli esperti, potrebbe esser di una persona di sesso maschile, ma dai primi accertamenti è risultato essere di difficile datazione. Si pensa sia stato trascinato lì dalla corrente d’acqua tramite un canale di scolo, forse dopo l’ultima ondata di maltempo che ha portati fiumi e torrenti in piena. I resti saranno analizzati in laboratorio. Per risolvere il giallo potrà essere decisivo l’esame del Dna.

(in copertina foto di Jon Butterworth su Unsplash)

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