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Putin annuncia tre giorni di tregua, Kiev replica: «Sia immediata e di un mese». La Casa Bianca: «Trump vuole un cessate il fuoco permanente» 

28 Aprile 2025 - 15:55 Ugo Milano
trump zelensky putin
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La portavoce della Casa Bianca ha detto che il presidente Usa «è sempre più frustato» da Putin e Zelensky. Secondo il Wall Street Journal, inoltre, la Russia starebbe espandendo le basi militari e le truppe ai confini della Nato

Vladimir Putin ha annunciato un cessate il fuoco di tre giorni in occasione dell’ottantesimo anniversario della vittoria delle truppe sovietiche sul nazifascismo. La tregua, ha fatto sapere il Cremlino, comincerà dalla mezzanotte tra il 7 e l’8 maggio e terminerà alla mezzanotte tra il 10 e l’11 maggio. «Tutte le azioni militari sono sospese in quel periodo. La Russia ritiene che la parte ucraina seguirà questo esempio. In caso di violazioni del cessate il fuoco dalla parte ucraina, le forze armate russe daranno una adeguata ed efficace risposta», si legge nella nota diffusa da Mosca. Se confermato, quello annunciato dal Cremlino sarebbe il secondo cessate il fuoco in poche settimane in Ucraina, anche se il primo – malgrado gli annunci – non era stato rispettato. Nello stesso comunicato, il Cremlino ribadisce oggi di essere disponibile a «negoziati di pace senza precondizioni, miranti a eliminare le cause di fondo della crisi ucraina e all’interazione costruttiva con i partner internazionali». Il commento di Kiev è arrivato tramite il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, che su X scrive: «Se la Russia vuole davvero la pace, dovrebbe cessare immediatamente il fuoco. Perché aspettare fino all’8 maggio? Se la guerra potesse essere fermata ora e la tregua mantenuta per 30 giorni, sarebbe un vero passo avanti, non solo un gesto per una parata».

La Casa Bianca: «Trump vuole una tregua permanente in Ucraina»

Nel frattempo, la portavoce della Casa Bianca ha riconosciuto che Putin ha proposto un nuovo cessate il fuoco temporaneo ma ha ribadito che Trump vuole un cessate il fuoco permanente. «Il presidente degli Stati Uniti vuole una tregua russo-ucraina permanente», ha detto la portavoce nel suo briefing. Leavitt ha, inoltre, precisato che il presidente Usa è «sempre più frustrato» da Putin e Zelensky e che entrambi devono sedersi al tavolo delle trattative per porre fine alla guerra.

Trump: «Deluso dalla Russia»

L’annuncio del Cremlino arriva due giorni dopo lo storico incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nella basilica di San Pietro, a margine dei funerali di Papa Francesco. Dopo quel faccia a faccia, il presidente americano ha iniziato a criticare più duramente l’atteggiamento di Mosca e nelle scorse ore è arrivato a dirsi «molto deluso» da Putin. Per quanto riguarda Zelensky, invece, Trump ha aggiunto: «Mi ha detto che ha bisogno di più armi ma lo dice da tre anni. Vedremo cosa succede». E sulla Crimea, che il leader di Kiev ribadisce di non voler cedere alla Russia, dice: «È stata data via da Barack Obama e da Joe Biden 11 o 12 anni fa: è passato molto tempo, non so come si possa restituire la Crimea».

Colloquio Lavrov-Rubio

In giornata c’è stato un nuovo colloquio telefonico tra il ministero degli Esteri russo, Sergej Lavrov, e il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Durante la telefonata, fa sapere il Cremlino, i due hanno sottolineato «l’importanza di consolidare i presupposti che stanno emergendo per avviare negoziati» sull’Ucraina, «con l’obiettivo di concordare su un percorso affidabile verso una pace sostenibile a lungo termine». Poco più tardi, in un’intervista al quotidiano brasiliano O Globo, Lavrov ha definito «imperativo» riconoscere come russi i territori ucraini occupati in tutto o in parte dalle truppe del Cremlino (Crimea, Sebastopoli, Donetsk, Lugansk, Cherson, Zaporizhzhia) per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina.

L’Ue non crede a Putin: «Non vuole davvero la pace»

Sulla guerra in Ucraina torna a esprimersi anche la Commissione europea. Secondo una portavoce di Bruxelles, il rafforzamento della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord «invia un messaggio molto chiaro: la Russia non è interessata alla pace, al contrario, il suo obiettivo rimane quello di sopprimere l’Ucraina e cerca disperatamente qualsiasi aiuto possibile per continuare la sua aggressione illegale». Il fatto che Putin si sia rivolto a Kim Jong-Un, ha aggiunto la portavoce della Commissione Ue,  dimostra solo quanto i russi «siano isolati e quanto li stiamo indebolendo con le sanzioni».

Il Wall Street Journal: «Putin espande le basi militari ai confini della Nato»

Secondo il Wall Street Journal, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari a Petrozavodsk, a circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia. Il Cremlino, secondo il quotidiano americano, prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni, che – una volta raggiunta la pace in Ucraina – dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino, scrive ancora il Wall Street Journal, sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

Foto copertina: EPA/Alexander Kazakov | Il presidente russo Vladimir Putin

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