Valditara fa felici gli studenti, la circolare ai presidi: «Verifiche tutte insieme e compiti last minute, ora basta»


Di ritorno dal ponte di Pasqua e del 25 aprile, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato un circolare per chiedere ai dirigenti scolatici uno stop alle troppe verifiche nello stesso giorno e ai compiti inseriti all’ultimo dai docenti nel registro elettronico. Un intervento che appare pensato per ottenere il favore di studenti e genitori, ma che probabilmente solleverà qualche perplessità tra gli insegnanti. Nel documento, che ha come oggetto «Assegnazione delle verifiche in classe e dei compiti da svolgere a casa», il ministro tiene a precisare come il «DPR n. 275/1999» abbia «attribuito ai docenti ampi spazi decisionali in merito alla definizione della didattica e dell’attività di valutazione, compresa l’effettuazione di prove di verifica da parte degli alunni o dell’eventuale assegnazione di compiti da svolgere a casa», si legge. Nonostante ciò, «ritiene opportuno raccomandare» come sia «importante» che la programmazione delle verifiche da svolgere in classe, così come l’assegnazione di compiti e attività di studio da svolgere a casa, siano «accuratamente pianificate da ciascun insegnante, anche avendo cura di valutare quanto eventualmente già definito dagli altri docenti del team o del consiglio di classe, nonché evitando che siano consegnati sul registro elettronico in serata per l’indomani».
Più coordinamento fra i prof e l’importanza del diario
Una modalità di coordinamento che, secondo il ministero dell’Istruzione, «evita il rischio di concentrare le attività di verifica in classe e quelle personali di studio pomeridiano in un’unica giornata». In questo modo, si può garantire «una più equilibrata distribuzione delle verifiche durante la settimana, evitando che i carichi di lavoro per gli studenti siano troppo condensati e gravosi, nonché assicurare una migliore organizzazione del tempo da dedicare allo svolgimento dei compiti pomeridiani, soprattutto in concomitanza con giornate festive», si legge ancora. Valditara chiede, inoltre, che i compiti vengano scritti, oltre che sul registro elettronico, anche sul diario personale/agenda degli studenti, «soprattutto nel primo ciclo di istruzione ma non solo». Questo «potrà consentire una crescente autonomia da parte degli alunni nella gestione dei propri impegni scolastici rendendo la consegna delle attività da svolgere a casa parte integrante della lezione stessa».
La soddisfazione dei presidi
Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, l’Associazione nazionale presidi, ha espresso il pieno accordo con le indicazioni contenute nella circolare firmata da Valditara. «Si tratta – ha affermato Giannelli – di suggerimenti di buon senso, volti a promuovere un maggiore coordinamento tra i docenti per garantire un approccio più equilibrato e organizzato. È importante che l’impegno pomeridiano richiesto agli studenti sia costante e i compiti assegnati siano pensati in modo tale da consentire un equilibrio tra lo studio e altre attività fondamentali per la loro crescita, come lo sport, la socializzazione con gli amici e il tempo da trascorrere in famiglia», conclude.