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Catania, la festa in villa finisce in tragedia: un 62enne spara per sedare una lite ma uccide il figlio e ferisce un suo amico

29 Aprile 2025 - 10:30 Ugo Milano
catania sparatoria villa padre uccide figlio
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L'uomo, gestore della villa dove si stava festeggiando un compleanno, è stato arrestato per omicidio volontario. Si indaga per capire cosa sia accaduto prima della sparatoria

Un imprenditore di 62 anni ha ucciso il figlio 23enne al culmine di una lite scoppiata durante una festa a San Gregorio di Catania, dove si stava festeggiando un compleanno. Nella sparatoria, l’uomo ha anche ferito al tallone un amico del figlio, 31 anni, che è stato medicato all’ospedale Cannizzaro di Catania e dimesso con una prognosi di quindici giorni. Sul caso indagano i carabinieri del comando provinciale di Catania, che hanno arrestato il 62enne con l’accusa di omicidio volontario.

L’intervento per sedare la lite e poi la sparatoria

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe intervenuto nella serata di ieri, lunedì 28 aprile, poco prima della mezzanotte per sedare una rissa nella villa di San Gregorio di Catania, saltuariamente adibita a eventi privati e gestita proprio dal 62enne. In un primo momento, l’uomo avrebbe esploso alcuni colpi di pistola in aria, a scopo intimidatorio, con la sua rivoltella 357 magnum, legalmente detenuta, ma che l’uomo non era autorizzato a portare con sé. A quel punto, il figlio e alcuni suoi amici sono intervenuti per disarmarlo, dando vita a una colluttazione durante la quale sono stati sparati altri due colpi: uno ha centrato all’addome il figlio 23enne dell’uomo, uccidendolo, l’altro ha colpito il tallone dell’amico.

Le indagini

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, all’interno della villa gestita dal 62enne era in corso una festa di compleanno alla quale stavano partecipando molti giovani. Poco dopo l’esplosione dei colpi di pistola, alcuni presenti hanno chiamato il 118, che è corso sul posto per provare a rianimare il 23enne senza però riuscirci. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania, che hanno immediatamente fermato il 62enne. I militari stanno eseguendo i rilievi tecnici e svolgendo le indagini finalizzate alla ricostruzione dettagliata degli eventi.

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