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Marcell Jacobs «sconvolto» per lo spionaggio del fratello di Tortu, lo sfogo a Belve: «Io l’avrei già licenziato…» – Il video

29 Aprile 2025 - 15:15 Alba Romano
marcell jacobs intervista belve video
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Il campione olimpico dei 100 metri ospite del programma di Francesca Fagnani: «Ho visto mio padre la prima volta a 12 anni, non ho provato niente»

«Sinceramente ci sono rimasto abbastanza male. È una notizia che mi ha un po’ sconvolto, perché non me lo sarei mai aspettato». Risponde così Marcell Jacobs quando gli viene chiesto come abbia vissuto la notizia del presunto spionaggio da parte di Giacomo Tortu, fratello e manager dell’atleta Filippo Tortu, suo compagno della nazionale di atletica. Jacobs è tra i protagonisti del ritorno di Belve, il programma di interviste ideato e condotto da Francesca Fagnani su Rai Due. La prima puntata della quinta stagione andrà in onda in prima serata oggi, martedì 29 aprile, e vedrà sull’iconico sgabello anche il campione olimpico e primatista europeo dei 100 metri.

Lo spionaggio del fratello di Tortu

Nell’intervista con Fagnani, Marcell Jacobs parla della prima volta dello scandalo Equalize, da cui è emerso che il fratello di Filippo Tortu avrebbe pagato per accedere illegalmente al cellulare e alle analisi del sangue dello stesso Jacobs. «È possibile che lui non sapesse?», chiede la giornalista. «Per come conosco Filippo, non potrei mai pensare che fosse a conoscenza di questa cosa», assicura il campione olimpico italiano. Ma se dovesse emergere un coinvolgimento del suo compagno di nazionale, aggiunge Jacobs, «sarebbe una bella batosta, personale e per tutta la squadra».

Il mancato licenziamento

Nel corso dell’intervista, Jacobs lascia intendere anche che lui avrebbe gestito diversamente la situazione. «Ha licenziato il fratello?», chiede Fagnani. E Jacobs risponde: «Non penso. È il fratello…». Ma dopo un lungo silenzio, scocca una frecciatina al compagno di squadra: «Io l’avrei fatto».

Il primo incontro con il padre, a 12 anni

Ma l’intervista di Jacobs a Belve va ben oltre il recente episodio che ha coinvolto Filippo Tortu. C’è spazio per parlare del suo rapporto con lo sport ma anche della sua gioventù, in particolare per quanto riguarda il rapporto con il padre. «A dodici anni la prima volta che ho visto mio padre non ho provato niente. Era uno sconosciuto», racconta Jacobs. Poi, aggiunge, «prima delle Olimpiadi ho iniziato ad abbattere quel muro che avevo creato per ritrovare il rapporto con mio padre. È da lì che nasce il Marcell Jacobs che ha iniziato a vincere».

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