Donald Trump e «i migliori primi 100 giorni della storia»: «I giudici comunisti mi ostacolano»


«Siamo qui per festeggiare i migliori primi cento giorni della storia dei presidenti americani. E questo è solo l’inizio». Donald Trump a Warren, Michigan, celebra così i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. I suoi fan lo accolgono sul palco al grido di “Usa, Usa”. «Adoro questo Stato, molti posti di lavoro nel settore automobilistico stanno tornando», ha affermato Trump. Il Michigan è lo Stato dell’industria automobilistica con Detroit capitale dell’auto americana. «In queste settimane il mondo sta assistendo a una rivoluzione del buon senso», ha aggiunto. Anche se alcuni manifestanti hanno atteso l’arrivo di Donald Trump al Macomb Community College di Warren per mostrare una serie di cartelli con la scritta “Fallimento”.
99,999 per cento
Il presidente ha detto anche che la sua amministrazione ha «raggiunto la più grande sicurezza al confine nella storia d’America. Il flusso di immigrati illegali è sceso del 99,999 per cento». Poi ha attribuito al suo predecessore Joe Biden la responsabilità per «l’invasione che ha permesso alle gang, ai cartelli e ai terroristi di infiltrarsi nelle nostre comunità». Trump ha lasciato che sul maxischermo della scuola in Michigan dove si tiene il comizio venissero mostrate le immagini dei deportati nel carcere di El Salvador. E ha detto che sotto la sua amministrazione gli arresti di criminali sono aumentati del 655 per cento. Per poi attribuirsi una missione storica: «Il mio compito come Commander in Chief è salvare il paese».
I giudici comunisti
Da chi? «Non possiamo consentire ad un gruppo di giudici comunisti e radicali di sinistra di ostacolare l’applicazione delle leggi e svolgere il ruolo che competono solo al presidente», ha aggiunto Trump. Criticando i togati che ostacolano il contrasto all’immigrazione illegale: «I giudici stanno cercando di appropriarsi del potere concesso al presidente per garantire la sicurezza del paese. Dobbiamo fare qualcosa, questa gente cerca di distruggere il paese. Nessuno fermerà la mia missione per ridare sicurezza all’America». Poi ha detto che con lui il prezzo delle uova «è calato dell’87 per cento». In realtà in gran parte del paese il prezzo o è diminuito di poco o risulta addirittura aumentato.
Le critiche a Powell
Il presidente è andato all’attacco del presidente della Federal Reserve Jerome Powell: «I prezzi sono in calo ma le fake news dicono che sono in rialzo. L’inflazione è praticamente in calo. Ma c’è una persona alla Fed che non sta facendo un buon lavoro», aggiungendo poi che non dovrebbe criticare il capo della banca centrale americana. Anche se sui tassi «ne so più di lui», ha osservato il tycoon riferendosi a Powell ma senza nominarlo. Poi come aveva fatto durante la campagna elettorale e dopo la vittoria alle presidenziali, ha lanciato tra i suoi sostenitori il sondaggio in diretta su come preferissero chiamare l’ex presidente Biden, se “sleepy”, addormentato, o “crooked”, corrotto. Tra le urla della platea ha vinto la seconda.
La Cina
Sui dazi, Trump ha sostenuto di essere vicino a un accordo con la Cina: «Sia loro che noi vogliamo un’intesa». Poi un messaggio per l’Italia: «Voi italiani mi adorerete, ieri ho ripristinato il Columbus Day. L’ho fatto soprattutto per gli italo-americani, così duramente penalizzati dalla cancellazione», della ricorrenza. La festa che celebra lo sbarco di Cristoforo Colombo cadrà il 13 ottobre quest’anno. Successivamente, in un’intervista al canale Abc, Trump ha detto di non aver fiducia al 100% nel capo del Pentagono Pete Heghseth. O meglio: «Non ho fiducia al 100% in niente. È una domanda stupida. Solo un bugiardo lo direbbe. Non ho fiducia al 100% che finiremo questa intervista», ha sostenuto.
«Putin mi rispetta»
Infine ha parlato della trattativa con la Russia per la pace in Ucraina: «Penso che Putin voglia la pace. Il suo sogno era prendere tutto il paese ma non lo farà. Mi rispetta».