Siamo tornati con una seconda stagione dedicata alla regione Piemonte. Questa volta utilizzeremo singoli soggetti per raccontarvi una zona nascosta, inedita o poco conosciuta delle terre sabaude.
In questa puntata andremo alla scoperta della regione partendo dalla deliziosa pesca di Volpedo, conosceremo la storia del pittore che ha reso il borgo famoso per il suo patrimonio artistico, e infine incontreremo la giovanissima sindaca che sta proiettando Volpedo nel futuro.
Justin Bieber avrebbe dovuto cantare “I get my peaches out in Volpedo.” La pesca di Volpedo, infatti, è diventata famosa in tutto il mondo poiché ha delle caratteristiche ben precise: è molto più grande della pesca tradizionale, più succosa e profumata, e un po’ più... pelosa. Tutto questo perché viene coltivata in un modo particolare, e venduta il giorno stesso in cui viene raccolta.
Sono andata a conoscere Pietro Cairo, fondatore della cooperativa Volpedo Frutta. In questo video mi ha raccontato tutti i suoi progetti per il futuro di Volpedo e perché bisogna assolutamente visitarlo.
Prima di diventare famoso per le sue pesche, il borgo di Volpedo ha dato i natali a un influente artista: Giovanni Pellizza di Volpedo, che attraverso la sua arte ha raccontato il borgo e ne ha rappresentato la storia, la natura e la vita di tutti i giorni, portandolo così al centro della cartina artistica italiana all’inizio del ‘900.
In questo video, Pierluigi Pernigotti, il responsabile amministrativo dei Musei di Pellizza, mi ha portato a visitare l’atelier dell’artista, mi ha raccontato la sua vita, e mi ha spiegato l’arcifamoso quadro di critica alla borghesia: Il Quarto Stato.
Per le sue pesche e per la sua ricchissima storia legata al rinomato pittore, il borgo di Volpedo è conosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia. Ma non è tutto, da tre anni consecutivi si aggiudica anche il premio della “Spiga Verde”, riconoscimento per lo sviluppo rurale sostenibile.
La sindaca di Volpedo, come tanti protagonisti degli episodi di Crossroads, è un esempio di giovane che sta portando una boccata d’aria fresca in un piccolo borgo antico. La 28enne Elisa Giardini, infatti, ha iniziato a lavorare per il comune di Volpedo a soli 21 anni e ora, tra le altre cose, sta lanciando un hub creativo. In questo video, mi ha raccontato tutti i suoi progetti per il futuro di Volpedo, e perché bisogna assolutamente andare a visitarlo.
Ti è piaciuto questo episodio? Usa i link per andare a visitare Volpedo e le persone che ho intervistato: Volpedo Frutta, Museo di Pellizza, Comune di Volpedo. Il prossimo soggetto da cui partiremo per scoprire il Piemonte sarà la barchetta da lago.