Italia Viva all’attacco. Boschi: «Voteremo con Forza Italia sulla prescrizione». Tra poco il vertice con Conte
Non c’è pace per il governo. Nella giornata in cui il Partito Democratico aveva scelto la strada della fermezza sul tema della riforma della prescrizione (con Delrio che era arrivato a minacciare la crisi di governo) e aveva incassato l’apertura di Di Maio, a rendere le acque agitate nell’esecutivo è Italia Viva.
I fronti aperti sono due. Uno è quello della prescrizione su cui i renziani non sembrano disposti a scendere a compromessi, preferendo un asse con Forza Italia rispetto alla mediazione con gli alleati di governo. L’altro è quello, eterno, della tassazione.
Ma è proprio su quest’ultimo che Italia Viva sembra intenzionata a puntare i piedi. Dopo aver annunciato l’arrivo di sub emendamenti per eliminare del tutto plastic tax e revisione della tassazione delle auto aziendali, IV ha posto il tema anche nel corso delle riunioni in Senato, fino ad abbandonare i lavori, e ha chiesto un incontro con il governo.
Una delegazione del partito dovrebbe essere ricevuta alle 17 circa a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte. All’incontro dovrebbe partecipare Roberto Gualtieri, di rientro da Bruxelles dove ha partecipato al vertice Ecofin.
Maria Elena Boschi, intanto, intervenendo davanti ai penalisti riuniti a Roma per la Maratona oratoria per la verità sulla prescrizione, ha chiarito che per il partito fondato da Matteo Renzi la riforma Bonafede «è sbagliata, vìola i diritti dei cittadini. Italia Viva, all’interno della maggioranza di governo, sta facendo il possibile perché non entri in vigore dal primo gennaio».
La deputata di Iv ha poi caldeggiato invece «la proposta Costa, era viceministro del nostro governo» che «ha lavorato con il ministro Orlando a una riforma che era la nostra riforma e ora si limita a chiedere di tornare lì, alle proposte dei governi Renzi e Gentiloni».
Boschi ha fatto eco alle parole dello stesso Matteo Renzi: lo scorso 1° dicembre, si era detto favorevole alla proposta di rinvio contenuta nel disegno di legge di Forza Italia, dichiarandosi disposto anche a votare il testo insieme agli azzurri.
Solo due giorni fa la Camera ha bocciato la richiesta di urgenza per la proposta di legge del parlamentare Enrico Costa (Forza Italia) che blocca gli effetti della riforma Bonafede sulla prescrizione del reato. Il Pd aveva votato contro l’urgenza insieme ai 5 Stelle, definito dal Movimento come «un segnale che accogliamo con piacere», aggiungendo «adesso concentriamoci con unità di intenti sulla riforma che dimezza i tempi del processo penale». Poi l’ultimatum odierno di Marcucci e Delrio.
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