Fiorello

FiorelloOpen | Rosario Tindaro Fiorello

Chi è Fiorello?

Conduttore, imitatore, attore, deejay, ma anche cabarettista e doppiatore: Fiorello è lo showman italiano per eccellenza. Quando sono coinvolti un microfono e un palco, il presentatore siciliano non si tira indietro e in oltre 35 anni di carriera ha collezionato numerosi successi, tra tv, radio, cinema e e teatro. Nato a Catania il 16 maggio 1960, la carriera di Rosario Tindaro Fiorello inizia a 15 anni in un villaggio turistico a Brucoli, dove lavora come aiuto cuoco, cameriere e barman, ma anche intrattenitore, animatore, cantante di piano bar e dj. A 16 anni si affaccia al mondo della radio: prima Radio Master Sound e poi Radio Marte, cui fa seguito la prima esperienza teatrale con la compagnia Teatro Gruppo. Durante gli anni Ottanta, dopo la leva militare, Fiorello continua a lavorare nei villaggi turistici, diventando una vera e propria «superstar». Notato da Gino Landi, venne chiamato a fare un provino con Pippo Baudo per Fantastico 7. Ma in quell’occasione venne scartato da Baudo, che in seguito raccontò: «Quando si fa un provino lo si fa di 5 minuti. Fiorello lo fece di 50. E io gli dissi: “Sei bravo ma Fantastico lo devo fare io, non tu”. E lo scartai. Proprio io che mi vanto di averne scoperti tanti ho preso una toppata gigantesca».

Il fenomeno Karaoke

Alla fine degli anni ’80, notato da Claudio Cecchetto, approda a Radio deejay a Milano, dove incontra Amadeus, Gerry Scotti e Marco Baldini, sua futura spalla radiofonica, così come gli amici Albertino, Fargetta e Jovanotti. Negli anni Novanta la svolta televisiva: Sapore di Male, Una rotonda sul Mare, Il nuovo cantagiro con Mara Venier, ma soprattutto Karaoke su Italia1. Il programma iniziò in sordina, tanto che “Fiore” immaginava già di tornare a lavorare radio, salvo arrivare, puntata dopo puntata, a raggiungere il 25% di share, battendo anche i tg della Rai e di Mediaset delle 20. Nel 1993 conduce il Festivalbar con Amadeus, Federica Panicucci e Claudio Cecchetto. Nello stesso anno vince due Telegatti: uno come “Personaggio rivelazione dell’anno” e l’altro per la “Trasmissione rivelazione dell’anno“: Karaoke, per l’appunto.

La consacrazione televisiva e l’eterno amore per la radio


Fiorello Ansa/Ettore Ferrari | Rosario Fiorello

Nel 1994 inizia la parentesi nella musica con l’album Spiagge e Lune, mentre nel 1995 Fiorello partecipa come cantante in gara a Sanremo con il brano Finalmente tu, scritto da Max Pezzali e Mauro Repetto, arrivando quinto, a 2.000 punti di distacco da Giorgia, che vinse il Festival di quell’anno. Il rapporto tra Fiorello e Sanremo non fu sempre dei migliori, a causa dall’improvvisa morte del padre mentre “Fiore” lavorava come inviato per la radio proprio durante la kermesse. Un fatto che lo segnò profondamente, tant’è che per lungo tempo preferì di non partecipare alla rassegna anche solo in qualità di ospite. L’inarrestabile ascesa televisiva venne temporaneamente interrotta a causa di problemi di tossicodipendenza. Un periodo da cui Fiorello è uscito proprio grazie al ricordo del padre Nicola, appuntato telegrafista della Guardia di Finanza: «Per me è stata una malattia. La cocaina è il diavolo, ti illude di non essere solo, ti convince di essere il più forte – raccontava in un’intervista al Corriere della Sera -. Ne sono uscito grazie a lui (e indica una foto in bianco e nero):  non potevo tradire mio padre, uno che si batteva contro il traffico di droga». Poi il ritorno in tv, prima a Buona Domenica a fianco di Maurizio Costanzo, e ancora il Festivalbar con Alessia Marcuzzi. Nel 2001 il passaggio in Rai e la consacrazione come vero e proprio one man show con Stasera pago io, con cui più di una volta – in termini di Auditel – Fiorello è riuscito a battere l’incontrastata regina del sabato sera televisivo: Maria De Filippi con C’è posta per te. Nello stesso anno torna anche in radio, dove conduce assieme a Marco Baldini Viva Radio 2.

Dall’Edicola Fiore al Festival di Sanremo

Nel 2009 passa a Sky con il Fiorello Show, e nel 2011 dà il via all’esperimento radiofonico di Edicola Fiore, con la rassegna stampa mattutina dal Bar Tom Caffè Circi in via Flaminia Nuova a Roma. A novembre 2011 Fiorello torna ufficialmente in Rai con le 4 puntate de Il più grande spettacolo dopo il weekend e che, nell’ultima puntata, supera il 50% di share, con 17 milioni di telespettatori. Seguono ancora altri anni in radio e di ospitate (e incursioni a sorpresa) televisive, così come diverse apparizioni al cinema sia nel ruolo di doppiatore sia di attore, e dove “Saro” collaborerà col fratello Giuseppe “Beppe” Fiorello, attore e regista. Nel 2019 viene annunciata la sua presenza al Festival di Sanremo 2020 a fianco dell’amico Amadeus, che porterà i due a vincere il Premio Biagio Agnes 2020 nella categoria “Premio Evento Tv dell’anno”. E se è vero che squadra che vince non si cambia, la coppia Amadeus – Fiorello viene riconfermata alla conduzione del Festival di Sanremo 2021, poi nelle due edizioni successive fa alcune incursioni come ospite e in collegamento, e nel 2024 affianca l’amico e collega Amadeus come co-conduttore della quinta e ultima serata.

Testo di Maria Pia Mazza

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