Mariastella Gelmini

Mariastella GelminiAnsa | Mariastella Gelmini 

Torna ad avere un incarico ministeriale Mariastella Gelmini. Dopo aver ricoperto per tre anni e sei mesi – da maggio 2008 a novembre 2011 – il ruolo di ministra dell’Istruzione, Mario Draghi le ha affidato il difficile compito di gestire i rapporti tra governo centrale e Regioni. L’esponente di Forza Italia, che ha giurato davanti a Sergio Mattarella il 13 febbraio 2021, succede a Francesco Boccia. La ministra per gli Affari regionali e le autonomie, con la pandemia da Coronavirus ancora in corso, deve portare avanti un dialogo costante con i presidenti di Regione per il riparto di competenze in campo sanitario.

Chi è Mariastella Gelmini?

Nata e cresciuta nella provincia bresciana, si laurea in Giurisprudenza con una tesi sul referendum di iniziativa regionale. Si allontana da Brescia nel 2002 e si trasferisce a Reggio Calabria: è qui che termina il praticantato e supera l’esame di Stato per la professione di avvocato presso la Corte d’appello del capoluogo di provincia calabrese. La stessa Gelmini dichiarerà in seguito che il suo trasferimento in Calabria aveva l’obiettivo di passare con più facilità l’esame, avendo calcolato che a Reggio Calabria c’erano il triplo delle possibilità di successo per un esaminando rispetto a Brescia.

Figlia dell’ex sindaco di Milzano, paesino della Bassa Bresciana, Gelmini ha una sorella che fa l’insegnante di scuola elementare – oltre a ricoprire ruoli sindacali nella Cgil – e un fratello farmacista a Desenzano del Garda. Il 23 gennaio 2010, a Sirmione, Gelmini registra un record: è il primo ministro in assoluto nella storia della Repubblica italiana a sposarsi durante il mandato. Il marito della politica è Giorgio Patelli, immobiliarista molto conosciuto nella Lombardia orientale. Si separeranno cinque anni più tardi. Sempre nel 2010, la ministra diventa mamma di Emma. Il primo luglio 2021, Gelmini compie 48 anni.

Carriera politica

È una berlusconiana della prima ora: è rimasta sempre accanto al leader di Forza Italia, sin dalla celebre «discesa in campo» del Cavaliere, il 26 gennaio 1994. Quattro anni più tardi, nel 1998, Gelmini diventa presidente del Consiglio comunale di Desenzano del Garda. Viene sfiduciata due anni più tardi, ma passa poco tempo prima che ricopra un altro incarico politico, questa volta come assessore al Territorio nella provincia di Brescia. Nel 2005, il grande salto alla Regione Lombardia: Gelmini risulta la prima degli eletti nella circoscrizione di Brescia per Forza Italia e, insieme al lavoro da consigliera, viene premiata da Berlusconi con il ruolo di coordinatrice regionale di Forza Italia. Passa appena un anno e Gelmini è già proiettata alla politica nazionale.

Nel 2006 viene eletta alla Camera dei deputati e, dal 28 aprile di quell’anno a oggi, ha sempre uno scranno a Montecitorio: deputata nella XV, XVI, XVII, XVIII legislatura, diventa ministra dell’Istruzione nel quarto governo Berlusconi, l’ultimo guidato dal Cavaliere. Passano dieci anni e, dopo due anni passati all’opposizione nella XVIII legislatura – durante la quale Gelmini copre il ruolo di capogruppo di Forza Italia alla Camera – la politica torna a ricevere un incarico ministeriale: diventa la titolare del dicastero per gli Affari regionali e le autonomie del governo Draghi, sostenuto da Forza Italia.

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